Passi in avanti per il potenziamento del sistema tram di Palermo. La Giunta Comunale ha dato seguito alla conclusione dell’iter amministrativo degli uffici, così come anticipato qualche giorno fa dalla redazione de ilSicilia.it, approvando la progettazione definitiva delle linee E1, E2 ed F. Il futuro appalto avrà un valore complessivo da 269 milioni di euro e rientra all’interno di un piano generale, da 519 milioni di euro, che comprenderà anche le linee D e G, nonché cinque parcheggi d’interscambio.
Con riguardo alle fonti di finanziamento, circa 481 milioni di euro derivano dai fondi statali del Decreto Ministeriale 44/2021, quasi 22 milioni di euro dal capitolo 448 dei fondi PNRR e 17,2 milioni di euro dalla programmazione PN Metro Plus 2021-27. Ad oggi risultano già impiegati 154 milioni di euro, utilizzati per l’acquisto di 35 vetture da impiegare nelle tratte oggetto della progettazione definitiva. Mezzi che si aggiungeranno alle 9 vetture comprate con la prima tranche di fondi relativa alle linee A, B e C. Con riguardo alla fase tre, sono stati riconosciuti circa 23 milioni di euro alle aziende incaricate della progettazione e della direzione dei lavori.
L’incognita linea D
Rispetto a quanto raccontato dalla nostra redazione qualche giorno fa, la grande novità riguarda la linea D, ovvero la tratta che in futuro collegherà la Stazione Centrale al quartiere di Bonagia. L’esecutivo comunale infatti ha dato mandato ai propri tecnici di eseguire ogni operazione necessaria per dare priorità a questo percorso, così come previsto da un ordine del giorno votato a dicembre 2024 dal Consiglio Comunale. Ciò per la particolare utilità urbanistica del progetto della linea D, il quale prevede la costruzione di un nuovo ponte sul fiume Oreto fra via Villagrazia e l’area nei pressi del cimitero di Sant’Orsola.
Nel caso in cui si risolvessero gli attuali problemi burocratici esistenti, la linea D sostituirebbe nell’appalto la linea F, ovvero la tratta litoranea che collegherebbe Giachery alla Stazione Centrale. I soldi attualmente a disposizione, infatti, non bastano per tutto il progetto tram. Servirà trovare ulteriori risorse, circa 350 milioni di euro, così come chiesto dall’Amministrazione Comunale al Ministero dei Trasporti a febbraio 2025. Fino ad allora, l’obiettivo rimarrà quello di sottoscrivere l’obbligazione giuridicamente vincolante per le linee E1, E2 ed F entro e non oltre il 31 dicembre 2025. Pena la perdita dei finanziamenti.
Lagalla e Carta: “Completamento trasporto pubblico è priorità dell’Amministrazione”
Soddisfatti il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore alla Mobilità Sostenibile Maurizio Carta. “Il completamento della rete del trasporto pubblico di massa su ferro è una priorità di questa amministrazione, perché solo così si potrà offrire ai cittadini una reale alternativa ecologica ed efficiente all’uso dell’auto privata e consentire un più agevole e salubre attraversamento di tutti i quartieri della città, soprattutto quelli con il maggior numero di attività attrattive”.
“La delibera di ieri – aggiungono – è il frutto di un lavoro quotidiano della Giunta con il Consiglio Comunale e le commissioni di merito, con gli uffici comunali, con la Regione Siciliana e con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per consolidare e aumentare la dotazione finanziaria necessaria al completamento della rete del tram, per rimodulare i tempi di esecuzione dei lavori in modo da non perdere i finanziamenti già ottenuti e per risolvere le criticità che avevamo ritrovato nel progetto complessivo e nelle impostazioni urbanistiche delle singole tratte“.
Randazzo: “Preoccupati per carenza fondi sulla linea G”
Di ben altro tono è il commento del consigliere comunale del M5S Antonino Randazzo. L’esponente pentastellato ha chiesto all’assessore Maurizio Carta di insistere con forza, a livello nazionale, per chiedere il finanziamento delle linee rimaste fuori dall’appalto. Un elenco in cui figura la linea G (Stadio-Sferracavallo).
“Rileviamo con preoccupazione che il Governo non ha ancora integrato il finanziamento richiesto dal Comune di Palermo, necessario a coprire l’intera progettualità. In particolare, restano scoperti i fondi destinati ad alcune tratte fra cui la G, la linea tram che dovrebbe collegare la borgata di Sferracavallo che ad oggi non può essere pertanto appaltata. L’assenza di tali risorse rischia di compromettere in maniera grave non solo la realizzazione della linea, ma anche una serie di opere strutturali strettamente connesse, tra cui: la completa urbanizzazione di via Emanuele Palazzotto; la creazione di un percorso pedonale sicuro di collegamento con il centro della borgata (via Catullo); la realizzazione dei posteggi previsti lungo il tracciato. Un danno enorme per un territorio che vive di turismo e attività correlate, già oggi gravemente penalizzato da una viabilità congestionata e dalla cronica carenza di parcheggi“.