Durante un controllo per prevenire l’eventuale introduzione di sostanze stupefacenti in carcere, Enea, il cane antidroga della Polizia Penitenziaria di Trapani ha segnalato la presenza di sostanze stupefacenti all’interno di una cella. All’accertamento più accurato, si e scoperto che abilmente celata dentro una scarpa, vi era una sostanza risultata positiva al drug test, che veniva posta in sequestro, e i relativi atti trasmessi alla Procura della Repubblica di Trapani.
“La Uilpa Polizia Penitenziaria – commenta in una nota il sindacato – si congratula con i Poliziotti Penitenziari conduttori cinofili, ma evidenzia che dopo 21 anni dall’istituzione del Servizio Cinofili della Polizia Penitenziaria è giunto il momento di istituire un apposito regolamento che possa consentire ai cani che si distinguono nelle azioni di rinvenimento e di contrasto nei tentativi di introduzione di droga nelle carceri e non, di essere “premiati” unitamente ai conduttori, come previsto per le altre Forze di Polizia”.