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Agli arresti domiciliari

Trapani: sequestrati beni per 300mila euro a padre e figlio pregiudicati

venerdì 3 Novembre 2023

Nella mattinata odierna, un’importante operazione condotta dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri a Trapani ha portato al sequestro anticipato di beni per un valore totale di circa 300.000 euro. Questa azione mira alla confisca ai sensi dell’art. 20 del D.L.vo n. 159 del 2011 nei confronti di due congiunti, padre e figlio, di 45 e 24 anni, entrambi già sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione su proposta congiunta del Questore di Trapani e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, allo scopo di applicare misure di prevenzione personali e patrimoniali nei confronti di due pregiudicati trapanesi. Questa decisione è giunta a seguito di approfondite indagini condotte dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri.

I due soggetti oggetto di questa operazione sono noti alle autorità per reati legati alla detenzione e al traffico di sostanze stupefacenti e hanno riportato diverse condanne nel corso degli anni. Il padre è stato coinvolto in attività legate al traffico di droga a Trapani ed Erice, fungendo da tramite con gruppi criminali attivi nell’area di Palermo, dai quali ottenne droga in grande quantità per rivenderla al dettaglio. Il figlio, a sua volta, ha svolto un ruolo chiave nell’organizzazione del traffico di stupefacenti, dimostrando un’inclinazione alla violenza e alle armi.

L’operazione ha rivelato che il giovane è diventato sempre più autonomo nell’amministrazione del traffico di droga grazie alle connessioni criminali del padre. Nel corso degli anni, ha mostrato un comportamento aggressivo e ha commesso gravi reati, sia contro acquirenti inadempienti che contro potenziali rivali criminali.

Le attività illegali hanno fruttato ai due congiunti un notevole patrimonio immobiliare, mobili e partecipazioni in attività imprenditoriali, comprese due pizzerie. Tuttavia, le indagini patrimoniali hanno rivelato un’evidente discrepanza tra i loro redditi legali e la loro reale disponibilità finanziaria.

Il provvedimento di sequestro anticipato coinvolge diverse proprietà, tra cui terreni, attività commerciali, veicoli e conti bancari. 

Il provvedimento reale in oggetto prevede il sequestro preventivo dei seguenti beni:

  • Un appezzamento di terreno di mq 515 sito in una frazione di Valderice ove sono state eseguite abusivamente opere murarie di notevole riguardo quali un’unità abitativa con annessa veranda, un pertinente pergolato in struttura prefabbricata e una struttura in muratura adibita a piscina;
  • 2 imprese individuali svolgenti attività di ristorazione senza somministrazione con cibi da asporto con sede in Trapani;
  • 11 autovetture;
  • 8 motocicli;
  • 1 ciclomotore;
  • 3 conti correnti e N. 2 rapporti bancari/postali.

Le attività commerciali ed i beni sono stati affidati ad un amministratore nominato dal Tribunale di Trapani che ne assicurerà la gestione con l’obiettivo di non disperdere posti di impiego e contratti in essere con terzi estranei al provvedimento di sequestro.

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