“Sulla necessità di mantenere il trasporto marittimo da e per le Egadi, mi sorprendono non poco le caustiche parole dell’assessore regionale Marco Falcone rispetto alle questioni sollevate dai sindaci di Marsala e Favignana, Massimo Grillo e Francesco Forgione. Non rientra nello stile di Falcone questo tono piccato e a tratti di accusa, in particolare nei confronti di Grillo “rimproverato” per i progetti finanziati ma non ancora avviati. Nel merito proprio a proposito di piste ciclabili, sa bene l’assessore Falcone come sia necessario definire il progetto sulla scorta delle previsioni sulle condizioni di viabilità e la sicurezza di cui è essenziale valutare l’impatto prima e non dopo la realizzazione. Invece delle polemiche, è opportuno che si costruisca una sinergia tra le Istituzioni e gli Enti che sono preposti a governare le criticità che esistono nel territorio a beneficio dei cittadini“, lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.
“I sindaci Grillo e Forgione rappresentano interessi collettivi e non alimentano certamente stupide polemiche. L’assessore Falcone deve comprendere che c’è la necessità di potenziare adeguatamente i servizi e le linee di trasporto marittimo che interessano le Egadi e i collegamenti tra queste isole e la città di Marsala. Sono convinta che ci sia stato un difetto di comunicazione tra i primi cittadini e l’assessore del governo Musumeci. Probabilmente servirà chiarire che non ci saranno ridimensionamenti alle linee di trasporto per uscire da ogni equivoco. Per quanto riguarda, invece, il Porto di Marsala di cui mi sono occupata sin dalla mia elezione al parlamento regionale, l’assessore Falcone sa bene quanto sia difficile per un comune che non ha qualificate e adeguate professionalità tecniche procedere alla progettazione. Ha ragione che sul Porto è in atto una telenovela, ma non perché il sindaco Grillo non riesce a spendere 650mila euro impegnati per la progettazione. E’ una stranezza invece che da oltre dieci anni se ne discute senza essere consequenziali“, continua la Lo Curto.
“Chiederò a Falcone, nell’audizione che avremo domani all’Ars sul Porto di Marsala ma a questo punto anche sui trasporti marittimi, di costruire con il sindaco Grillo e con tutti gli altri enti coinvolti le giuste convergenze utili a dotare Marsala del porto che merita, che non deve essere solo turistico ma anche adeguato al commercio ed alla pesca, quindi con tutti i requisiti per la quinta della Sicilia. Ho già indicato il Porto di Marsala tra le infrastrutture che vanno inserite nel Pnrr. L’ho chiesto come priorità dell’Udc nell’ambito del confronto avuto con il presidente Musumeci sull’elaborazione del piano da finanziare con il fondi del Next generation Eu. Non so se riusciremo ad ottenerlo, atteso che il governo nazionale non ha usato la concertazione con la Sicilia per la redazione del piano nazionale, ma faremo di tutto per avere questa opportunità e per essere pronti. In tal senso ho già chiesto all’ingegnere Mezzapelle e all’ingegnere Giacalone del comune di Marsala di redigere una relazione che possa servire per l’inserimento del Porto di Marsala tra le maglie che si dovessero riaprire nel Pnrr“, conclude il capogruppo.