Ritardi e le cancellazioni dei voli rallentano, sempre più di frequente, la mobilità dei Siciliani. I principali scali dell’isola, Palermo e Catania sono maggiormente penalizzati essendo, per ovvie ragioni, i più trafficati della Sicilia. Restano Comiso e Trapani con pochissimi voli. Infine, la Sicilia conta anche i due scali delle isole minori di Lampedusa e Pantelleria.
I disservizi determinati dai vettori aerei. Casi di circostanze eccezionale a parte (meteo, scioperi ecc), i ritardi colpiscono, secondo una ricerca interna dell’Ufficio legale di EasyRimborso, lo scalo etneo. Salvo D’Angelo, direttore legale di EasyRimborso, insieme al fratello Felice D’Angelo, Ceo della società di rimborsi aerei, ha diretto una ricerca basandosi sui contenzioni in corso.
“Con dati alla mano penso di poter ritenere che Catania è il primo aereoporto siciliano per contenziosi da ritardi e cancellazioni di voi. Analizziamo centinaia di casi al mese e – continua D’Angelo – non possiamo non essere che certi della complessa situazione aeroportuale dello scalo catanese. Attenzione – conclude – nessuna responsabilità della società che gestisce lo scalo, semmai una responsabilità dei vettori che vincola i passeggeri dell’intera Sicilia orientale. Su 100 casi di passeggeri siciliani registrati , oltre 60 riguardano lo scalo etneo. Sui 60, oltre il 10% subisce disservizi. Pero, attenzione, l’Etna è un vulcano e determina molto lo scalo. Ed in questi casi, si tratta di circostanza eccezionale, quindi, niente risarcimento.”
Ancora sui vettori ritardatari, Felice D’Angelo afferma che “il fenomeno dei ritardi e delle cancellazioni di voli va certamente tenuto in considerazione in proporzione alle tratte eseguite dai singoli vettori. Le compagnie che eseguono oltre 500 tratte al giorno, sono soggette a ragionevoli ritardi. Tuttavia, gli eccessi determinano danni in capo ai passeggeri. Per questi danni, la normativa europea riconosce la compensazione pecuniaria. Sono 250 euro a passeggero, oltre spese se giustificate.”