La stagione turistica a Taormina non finisce e la Perla dello Ionio continua a viaggiare su livelli molto alti di arrivi in città e pernottamenti. Anche il mese di ottobre rafforza il trend felice di quello che è destinato a diventare l’anno del record storico di presenze. Al momento si registra, secondo quanto reso noto dall’Associazione Albergatori di Taormina, il 97% di occupazione delle camere nelle strutture di hotel in città.
“Ad oggi la quasi totalità delle strutture non ha disponibilità di camere e questo è un fatto importante – spiega il presidente dell’Associazione Albergatori Taormina, Gerardo Schuler -. La prospettiva è quella di andare a chiudere ottobre con una media complessiva di presenze superiore al 90%. Non era affatto scontato che anche ottobre fosse un mese così importante e con questi dati e invece stiamo assistendo ad un prolungamento della stagione con una media complessiva di presenze che, tenendo anche conto del comparto extralberghiero, fa attestare la percentuale totale di occupazione delle camere attorno al 94%”.
La Perla dello Ionio si conferma destinazione di riferimento per il turismo in Sicilia e la prospettiva all’orizzonte è quella di chiusura nel migliore dei modi di un anno fortunato, con la “ciliegina sulla torta” di quello che dovrebbe poi essere il dato migliore di sempre delle presenze. Nel 2019 Taormina aveva fatto registrare circa Un milione e 150 mila presenze, stavolta la proiezione è quella che porta al traguardo dell’anno con almeno Un milione e 500 mila presenze.
“Ottobre di certo sta procedendo con un ritmo sostenuto di presenze – evidenzia il presidente degli Albergatori –, dando seguito a tutta la fase post-pandemia in cui il turismo si è ripreso. E forse la cosa più giusta da evidenziare è che la Rete ha davvero cambiato tutto, il Web ha dato anche modo di disintermediare e sicuramente ha reso tutto molto più veloce. La gente ormai viaggia e prenota con il telefono. Taormina sta lavorando meglio di altre destinazioni, sicuramente in Sicilia è un punto di riferimento del turismo”.
Tra gli effetti positivi della stagione che si prolunga c’è, ovviamente, anche l’allungamento dei contratti ai lavoratori: “Almeno sino al 30 ottobre tutte le strutture rimarranno aperte, ma la metà sarà operativa anche a novembre e perlomeno nella prima decade si lavorerà ancora bene. In virtù di ciò, con le organizzazioni sindacali abbiamo raggiunto un’intesa per prolungare la stagionalità sino al 30 novembre ed è stato tutto definito nell’ambito della Commissione Paritetica. Il personale stagionale sarà così al lavoro sino alla fine di novembre”.
“Il mercato americano si conferma trainante per il turismo a Taormina e le premesse sono incoraggianti anche per il 2024 – aggiunge Schuler -. Le prenotazioni in vista del prossimo anno stanno già entrando e i segnali sono positivi. Anche altri mercati stanno andando bene e cresce, ad esempio, quello australiano. Stiamo seguendo con attenzione anche quella che sarà l’evoluzione della situazione per il turismo proveniente da Oriente, dopo la recente missione del governo italiano in Cina. Il mercato cinese già nel 2019 aveva dato segnali interessanti su Taormina ed ovviamente auspichiamo che, dopo lo stop degli anni della pandemia, quest’avvenuta ripartenza dei viaggi verso l’Europa possa portare ad un incremento significativo delle presenze anche nel nostro territorio”.