La Sicilia si conferma in prima linea sul campo del “turismo di radice” (clicca qui). Storia, ricerca e tradizione sono gli elementi che caratterizzano questa nuova frontiera del turismo, che negli ultimi ha attirato milioni di visitatori.
Il grande potenziale ha spinto il Governo a spingere il piede sull’acceleratore e così il 2024 è stato riconosciuto come “Anno delle radici italiane”. L’iniziativa, finanziata con i fondi del Pnrr, coinvolgerà principalmente i piccoli Comuni, anche quelli con meno di 5-6 mila abitanti. Chi ne ha fatto richiesta potrà organizzare, per l’occasione, eventi e attività di interesse per gli italiani all’estero e per gli italo-discendenti originari del loro territorio. Il 2024 sarà quindi interamente dedicato al fenomeno e vedrà messe in campo tante iniziative per cogliere le numerose opportunità, legato anche alla valorizzazione delle aree interne meno conosciute.
In tal senso, nel finesettimana, si è svolto alla Farnesina a Roma, alla presenza del vice presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, un incontro propedeutico del progetto internazionale il “Turismo delle Radici” per l’avvio delle attività previste nel nuovo anno. All’incontro sono stati invitati i comuni italiani al di sotto dei 6 mila abitanti di Calabria, Lombardia, Sardegna, Sicilia e Veneto. Tra i presenti anche il direttore generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie Luigi Maria Vignali.
Il Comune di Gangi, individuato come ente coordinatore dei 58 Comuni siciliani, è stato rappresentato dall’assessore Stefano Sauro. “E’ stato l’ultimo incontro per tracciare le linee guide e approfondire tutti assieme le iniziative da intraprendere per il prossimo anno – hanno detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Stefano Sauro – il progetto del Turismo delle Radici, che a breve vedrà la pubblicazione dei primi bandi, è un’opportunità per valorizzare e promuovere le eccellenze delle realtà locali che consentirà agli italo-discendenti e oriundi italiani di scoprire i piccoli borghi e quelle aree all’origine del fenomeno migratorio italiano“. Il Comune si è già portato avanti, istituendo un registro dedicato ai siciliani di successo nel mondo. Un volume realizzato da un artista siciliano. Un registro simbolico che aprirà il 2024 anno delle radici per l’Italia.