Sarà una Pasqua all’insegna di buoni numeri per il turismo a Taormina, anche se non si prevede il pienone. Lo prevede l’Associazione Albergatori Taormina, presieduta da Gerardo Schuler che si dice comunque ottimista in previsione della stagione turistica 2024.
“Taormina è abbastanza piena ma non c’è il sold-out – ha evidenziato Gerardo Schuler, presidente dell’Associazione Albergatori Taormina, siamo all’80% di occupazione delle camere in questo Ponte di Pasqua. Il periodo di Pasqua questa volta ricade abbastanza presto, ancora nel mese di marzo. Stiamo lavorando, comunque, la clientela è prevalentemente straniera e soggiorni discretamente lunghi. E’ l’inizio della stagione, è presumibile pensare che se Pasqua fosse arrivata ad aprile ci sarebbe stato il tutto esaurito, in questo momento invece c’è ancora posto nelle strutture ricettive della città”.
La Perla dello Ionio è ai nastri di partenza della stagione turistica e si riparte dal risultato straordinario del 2023 che ha lasciato in eredità il record storico di presenze in città, con Un milione 350 pernottamenti nelle strutture alberghiere ed extralberghiere della città, il dato migliore di sempre per la capitale del turismo siciliano. Le premesse sembrano incoraggianti anche per questa stagione e l’aspettativa è quella di rimane su ottimi livelli e consolidare la posizione della città. Il mercato principale è ormai quello americano, che sta dando buone risposte anche in previsione dei prossimi mesi e che va rafforzando la sua leadership a Taormina, davanti ai mercati tradizionali che da sempre caratterizzano l’industria dell’ospitalità da queste parti che sono quelli della Gran Bretagna e della Germania. In crescita anche altri mercati come l’Australia. La Perla dello Ionio vive, d’altronde, una fase molto particolare nella quale si sta registrando un gran fermento sul piano commerciale ed anche nel settore alberghiero, con una lunga serie di investimenti, trattative ed interessamenti da parte di gruppi ed imprenditori di assoluto rilievo.
L’aspettativa da parte degli operatori economici rimane quella di una svolta sul fronte di alcune iniziative strategiche che potrebbero migliorare la qualità della proposta al turista ma anche la qualità della vita per i residenti. In particolare si continua ad attendere l’istituzione della Ztl, la zona al traffico limitato che potrebbe mettere ordine nella gestione del sistema parcheggi e viabilità in centro storico, consentendo a quel punto l’ingresso veicolare nel “salotto” cittadino soltanto ai mezzi dei residenti. Per i non residenti, ovviamente, ci sarebbe l’opportunità di avvalersi dei parcheggi.
D’altronde, anche se si va verso un’estate senza i concerti che avevano caratterizzato da tanti anni a questa parte l’estate taorminese, l’obiettivo del Comune rimane quello di avere a disposizione circa 2 mila posti auto nei parcheggi comunali, con la presenza consolidata del Lumbi, del Porta Catania e del Porta Pasquale, ai quali si va ad affiancare nel periodo della bella stagione anche una serie di altre aree di appoggio. In previsione dell’estate si pensa di prendere nuovamente in affitto il piazzale di contrada Piano Porto, che nel 2017 fu sede di un’elipista per il G7 a Taormina, mentre già da giugno dovrebbe essere pronta l’area di Villagonia, affidata dal Comune di Taormina ad Asm, che ha avuto il compito di riqualificarla e renderla funzionale proprio con la destinazione di parcheggio, da collegare poi al centro della città attraverso i bus navetta di cui dispone l’azienda. Senza dimenticare che potrebbe esserci anche una collaborazione con Interbus per l’ex parcheggio della stazione ferroviaria, sempre a Villagonia.