In merito all’assegnazione degli obiettivi di produzione per l’esercizio 2019 da parte della Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, si registrano le osservazioni critiche da parte della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia, che interviene sul budget relativo all’anno in corso.
In una lettera trasmessa al direttore regionale Pasquale Stellacci, il coordinatore regionale della UILPA Entrate, Raffaele Del Giudice, punta il dito contro i vertici dell’Agenzia che, secondo il sindacato, non avrebbero coinvolto i sindacati.
“La pianificazione – spiegano Del Giudice e Alfonso Farruggia, segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia – è uno strumento di fondamentale importanza poiché grazie ad essa è possibile intervenire per correggere alcune criticità, a partire dalla carenza di personale che affligge molti uffici nel territorio regionale : basti pensare che, nel corso degli ultimi anni, il numero di dipendenti ha subito una riduzione pari a circa il 20%, un dato oggettivamente allarmante che racconta l’insostenibilità delle condizioni di lavoro”.
Disagi che, come si legge nella stessa nota, sono stati oggetto di una manifestazione tenuta dal sindacato nei mesi scorsi a Palermo dove, in piazza Castelnuovo, la UILPA ha chiesto un cambio di rotta ai vertici dell’Agenzia, con particolare attenzione rivolta al fenomeno dello stress lavoro correlato.
“I lavoratori – spiegano i due esponenti sindacali – sono oberati da una mole insostenibile di pratiche, il cui disbrigo è ulteriormente rallentato da procedure inadeguate e farraginose”.
“Eppure – afferma Farruggia – proprio nei giorni scorsi, il direttore Stellacci ha illustrato alla stampa gli esiti dell’attività negli uffici che, a suo dire, starebbero conducendo al successo nella lotta all’evasione: da parte nostra, non possiamo che sottolineare che simili risultati sono strettamente legati all’abnegazione del personale che eroga all’utenza un servizio di altissima qualità”.
“In materia di pianificazione – sostengono Del Giudice e Farruggia – sarebbe stato lecito attendersi un confronto preventivo al quale far seguire le opportune valutazioni : invece, al contrario, non possiamo che rilevare il solito metodo, ovvero quello di fissare dall’alto gli obiettivi, ignorando volutamente le esigenze dei lavoratori, alle prese con la realtà concreta che si manifesta nella quotidianità”.
“Chiediamo alla Direzione – si legge a conclusione della nota – un incontro con le delegazioni sindacali, finalizzato a mettere nero su bianco i numeri della carenza di organico, congiuntamente alle altre criticità: lo step successivo dovrebbe essere quello di illustrare lo stato dell’arte alle sedi centrali preposte alla definizione degli obiettivi”.