Un grande albero, un ficus, è stato tagliato a Palermo. Si trovava in via Generale Di Maria ed era ubicato in un’area interna a una caserma dell’Esercito italiano. La rimozione dell’albero non è andata giù ad alcuni cittadini, ma dai documenti e dalle spiegazioni fornite risulterebbe che il taglio sia stato autorizzato per ragioni di pubblica incolumità.
A rendere noto l’accaduto, il consigliere comunale Igor Gelarda (5 Stelle) con un post su Facebook. “Ieri l’altro – scrive – sono stato contattato da alcuni cittadini che, preoccupati, mi hanno segnalato che quest’albero che si trovava all’interno di una caserma dell’esercito in via Generale Di Maria, di notte, era scomparso! Un albero che faceva loro compagnia da più di 40 anni. Ieri sono andato presso questa caserma. Mi sono presentato come consigliere comunale, del Movimento 5 Stelle. Quando gli uomini dell’ esercito hanno capito che la mia intenzione non era fare polemica ma solo sapere esattamente cosa fosse successo, si è rotto il ghiaccio e mi hanno spiegato e mostrato tutto”.
“Ho visto quello che resta dell’albero che è stato tagliato – aggiunge Gelarda – Si trattava di un ficus microcarpa che stava lì dal dopoguerra. Ma che con le sue radici aveva già danneggiato un muretto di separazione, messa in pericolo la staticità di alcune parti di un edificio, bloccato degli scarichi e danneggiato un garage. Inoltre appena due settimane fa aveva rovinosamente perso un ramo che era lungo più di 10 metri, per fortuna di notte quando non c’era nessuno sul piazzale.
Alla fine i militari hanno chiesto consigli al Comune che ha mandato dei tecnici. E successivamente l’area del verde e della vivibilità urbana del Comune ha rilasciato un nulla osta per l’abbattimento dell’albero. Che era diventato pericoloso per gli edifici e per le persone”.
“I militari – scrive ancora su Facebook – mi hanno dato la possibilità di accedere a tutta la documentazione relativa all’albero. Ci dispiace dunque per il grande albero, anche se la notizia buona è che per questo albero tagliato l’esercito metterà a dimora altri due alberelli: un carrubo e un ulivo. E appena gli Alberelli verranno piantati, tra una decina di giorni circa, mi manderanno le foto e io le pubblicherò”.
“Mi resta solo un dubbio – conclude il consigliere grillino – che condivido con voi. Forse il comune prima di autorizzare il taglio avrebbe potuto avvisare i cittadini e magari verificare la possibilità di soluzioni meno drastiche”