Un’estate al MuMe, anche di sera. E tra gli eventi d’agosto in riva allo Stretto, per gli amanti dell’arte c’è una novità di grande interesse. La mostra “Seguendo Caravaggio con maniera vigorosa e tinta“, inaugurata al Museo Regionale di Messina lo scorso 28 luglio, resterà aperta da oggi (venerdì 11 agosto) fino al 3 settembre tutti i giorni in via straordinaria dalle 9.00 fino alle 23.30 (ultimo ingresso alle 23.00) domeniche e festivi compresi. Dal 3 settembre cesserà l’apertura serale straordinaria ma sarà possibile visitare comunque la mostra fino al 14 settembre nei consueti orari.
Il biglietto d’ingresso è 5 euro, il ridotto 3 euro.
L’allestimento mette insieme opere provenienti dal patrimonio di musei e chiese della Sicilia, a testimonianza del movimento caravaggesco e post caravaggesco presente sul nostro territorio.
“Seguendo Caravaggio” è stata presentata nelle scorse settimane dal direttore del MuMe Orazio Micali e dalle curatrici, le storiche dell’arte Elena Ascenti, Giovanna Famà, Alessandra Migliorato e Donatella Spagnolo. La responsabile unica del procedimento è Maria Mercurio, il progetto d’allestimento è di Domenico Crisafulli e Daniele Guarnera, traduzioni a cura di Flavia De Domenico.
Le curatrici della mostra hanno sottolineato come il movimento caravaggesco sia notoriamente costituito “non da allievi del grande maestro, ma da “aderenti”, da seguaci folgorati dalle sue visioni contrastate a colori terrosi, dopo secoli di pitture chiare, a volte squillanti o sontuose, più spesso con toni delicati e cangianti. Nella nuova pittura invece il buio è lacerato dalla luce, come l’apparenza e le convenzioni da una bruciante urgenza di verità, che scopre una dimensione naturale inedita nell’arte: non solo intima e quotidiana, come già in certa pittura cinquecentesca, ma carnale e spirituale insieme, dove il sacro irrompe nella realtà, o meglio viene riscoperto nella realtà”.
C’è anche una sala dedicata all’outsider messinese Giovan Simone Comandé, mentre nella sezione ai “casi studio”, si presentano alcune opere di recente individuazione o poco conosciute, ovvero di attribuzione controversa, tutte accomunate dal legame con il movimento caravaggesco siciliano o con lo stesso Caravaggio, che suscitano confronti o confermano percorsi e scambi tra la Sicilia e il contesto europeo”.
Il MuMe ospita due opere di Michelangelo Merisi (1571-1610), ovvero Caravaggio: “La resurrezione di Lazzaro” e “l’Adorazione dei pastori”.