Firmato l’accordo sul Piano industriale di Unicredit 2020-2023. “In un momento così difficile, con tutte le complicazioni umane, sociali ed economiche connesse, non era per niente semplice sottoscrivere un accordo acquisitivo per tutti i dipendenti Unicredit Italia, sia per chi resta sia per chi potrà andare in esodo in maniera assolutamente volontaria ed incentivata”. Lo afferma Rosario Mingoia, Segretario Responsabile Uilca Unicredit Spa.
“Siamo riusciti a diminuire il numero complessivo degli esuberi (da 6.000 a 5.200) in cambio dei quali verranno assunti 2.600 giovani nell’arco dei prossimi 4 anni, da distribuire su tutto il territorio nazionale. Abbiamo inoltre ottenuto l’incremento del 10% del premio di risultato rispetto a quello dell’anno scorso, l’aumento del ticket restaurant sino a 7 euro ed una polizza Temporanea Caso Morte sui mutui dei dipendenti, oltre ad altre agevolazioni che sono dettagliate nell’accordo.
Sulle filiali in chiusura la Banca ha confermato il numero di 450 in tutta Italia, di cui una prima parte è già stata effettuata.
In Sicilia si prevede ancora la chiusura di poche decine di agenzie, da realizzare entro il 2023. Per quanto concerne le uscite nella nostra Regione si stimano circa 400 risorse a fronte delle quali ci aspettiamo quindi l’assunzione di 200 giovani.
Sono molto soddisfatto, come responsabile della Uil Ca Unicredit Spa, perché dopo l’apprezzato e condiviso successo del rinnovo del CCNL, che ha già visto produrre gli effetti economici con arretrati liquidati nella busta paga di marzo, abbiamo sottoscritto un accordo sul Piano Industriale di un grande gruppo bancario paneuropeo che prevedeva lacrime e sangue e che invece, con l’impegno e il buon senso di tutti, si è concluso con parti acquisitive importanti e strutturali per tutti i lavoratori. Mi auguro che vengano apprezzati gli sforzi profusi e i risultati ottenuti specie perché realizzati in un momento così drammatico per il Paese, e per tutto il mondo, che ci vede impegnati a salvaguardare in primis la salute dei bancari anche loro, come sappiamo, in trincea al servizio dell’Italia e degli Italiani”.