“Dal Governo non esiste nessun veto sia all’istituzione di nuove Unioni tra Comuni che al Fondo delle Autonomie locali. A tal proposito, il Governo aveva presentato un ‘Collegato Pubblica Amministrazione’ poi ritirato perché si è convenuto, vista l’importanza della tematica, di lavorare a un ddl autonomo che disciplina in modo più organico la materia. Nella fattispecie, che tratti funzioni e premialità per quei Comuni (nella maggior parte dei casi sprovvisti di figure apicali) che decidano di unirsi in forma associata. Tra l’altro la norma è stata condivisa con Anci Sicilia con cui c’è una interlocuzione sinergica”. A riferirlo è l’Assessore Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, Bernardette Grasso, che interviene all’indomani dell’uscita della deputata regionale Marianna Caronia sulla questione.
“Come già affermato in Commissione Affari Istituzionali e Commissione Bilancio, il tema – conclude l’esponente di governo – sarà oggetto di apposita legge che mira al raggiungimento di obiettivi di efficienza e razionalizzazione dei comuni, mediante la valorizzare delle risorse e in funzione di una migliore organizzazione dei servizi pubblici; della pianificazione urbanistica e dei rifiuti; di una migliore fruizione dei servizi sociali e della gestione della polizia municipale“.