Condividi

Vertenza Covisian, i 543 lavoratori scrivono a Mattarella: “Ci aiuti”

martedì 26 Aprile 2022

I 543 lavoratori del call center ex Alitalia, oggi Ita, hanno scritto una lettera al capo dello Stato Sergio Mattarella, ricordando l’articolo 4 della nostra Carta e spiegando che “nella vertenza le basi della Costituzione vengono disattese ed è proprio lo Stato a ignorare le norme. Qualcuno sostiene che il Sud è ‘l’Italia che non piace’. Invece questi 543 sono dei gran lavoratori, che per 20 anni sono stati la voce della compagnia di bandiera e lo hanno sempre fatto con serietà, dignità e orgoglio“.

Abbiamo creduto – aggiungono – in un accordo siglato alla presenza del Governo, che ci impoveriva economicamente, ma che ci garantiva di poter continuare a lavorare, e invece dopo 6 mesi ci buttano fuori. Siamo tutti licenziati! Perché? Gli attori principali di questa vicenda, Ita e Covisian, si addossano reciprocamente le colpe e si dichiarano parti lese. E noi cosa siamo? I colpevoli? Lo Stato snobba lo Stato. Ita non si presenta al tavolo. Una mancanza di rispetto assoluta nei confronti di noi lavoratori e degli italiani, che hanno contribuito, loro malgrado, alla creazione di Ita, partecipata al 100% dallo Stato“.

Presidente – conclude la missiva – lei il Sud lo conosce bene. Sa quanto è difficile trovare un lavoro. Le persone che hanno in mano le nostre vite giocano a chi è più ricco, mentre noi chiediamo solo di continuare a lavorare. Palermo e Rende non possono permettersi 543 famiglie per strada. Presidente, chiediamo a Lei, in quanto capo dello Stato, di portare al tavolo le parti coinvolte e invitarle a rispettare l’accordo firmato. La invitiamo a lottare con noi e per noi affinché lo Stato non rinneghi lo Stato e non si renda complice delle ingiustizie e degli illeciti ormai evidenti in questa vertenza“.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Segesta Teatro Festival 2025, si allarga il Parco archeologico. Inaugurazione con Eugenio Finardi CLICCA PER IL VIDEO

La IV edizione, in scena dal 25 luglio al 24 agosto 2025, si è posta l’obiettivo di illuminare la strada verso una comprensione più profonda dell’animo umano, in un’epoca tristemente segnata dai conflitti e dalle divisioni

BarSicilia

Bar Sicilia, il mistero irrisolto dei Bronzi di Riace. L’esperto di storia Madeddu: “Prodotti altrove, ma il DNA è siciliano. Nessuno li tocchi da Reggio Calabria” CLICCA PER IL VIDEO

Con il presidente dell’Ordine dei medici di Siracusa ed esperto di storia e bronzistica greca, Anselmo Madeddu, affrontiamo questa spinosa questione a Bar Sicilia, nella puntata n.323 condotta da Maria Calabrese e Maurizio Scaglione.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.