Si tiene oggi nella sede romana del ministero dello Sviluppo Economico una riunione per discutere sulla vertenza Blutec di Termini Imerese. Al tavolo sono stati convocati il sindaco Francesco Giunta, il presidente della regione siciliana, Nello Musumeci, i rappresentanti di Invitalia, i delegati Blutec, e i segretari nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm e Ugl.
Nei giorni scorsi, a seguito della conferenza dei capi gruppo del consiglio comunale di Termini Imerese, d’intesa con il presidente del Consiglio Anna Amoroso, è stato deciso di attivare un tavolo tecnico dedicato anche alla complicata vertenza degli operai dell’ex indotto Fiat di Termini Imerese. La riunione tecnica si è tenuta lo scorso 1 ottobre in presenza degli amministratori comunali dei comuni coinvolti, dei parlamentari regionali e nazionali del territorio, dei rappresentanti sindacali di Fim (Cirivello), Fiom (Roberto Mastrosimone) e Uilm (Vinceno Comella).
A conclusione del tavolo è stato deciso di preparare un documento congiunto da presentare al governo nazionale per realizzare una proposta senza colore politico sottoscritta da tutte le parti interessate. I lavoratori sono stati ben lieti dell’esito dell’incontro, si è trattato di un tavolo operativo dove si è stabilito cosa fare anche con il supporto dei rappresentanti sindacali territoriali.
“È una Termini Imerese dimenticata senza una soluzione, senza una idea di ripartita, senza che sia stato rispettato l’Accordo di programma per il rilancio del Polo industriale – ha affermato il presidente del consiglio comunale di Termini Imerese, Anna Amoroso -. È necessario che il Governo Regionale riprenda in mano la situazione di Termini Imerese ormai obsoleta, e la aggiorni in accordo con il Governo Nazionale. Si chiede attenzione responsabile e impegno costante. Non è più tempo per le parole, è ora di passare ai fatti. Alla presenza di parlamentari regionali e nazionali si è parlato degli “invisibili” i lavoratori dell’ indotto che da mesi non ricevono stipendio, né indennità di cassa integrazione e per loro a più voci si è deliberato di sottoscrivere una proposta emendativa senza colore politico, certi che la problematica dei lavoratori dell’indotto debba essere discussa nella sua globalità per trovare finalmente una via d’uscita”.
Al riguardo il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, ha dichiarato: “Ringrazio tutti i consiglieri comunali per aver voluto fortemente questo incontro, molto atteso, in particolare, dai tanti lavoratori dell’indotto ex Fiat che, ad oggi, hanno ricevuto minori garanzie per il prosieguo, nonostante l’Accordo di Programma prevedesse ben altre aspettative. Al termine del dibattito posso definirmi ottimista poiché tutte le componenti presenti, siano esse politiche o sindacali, hanno manifestato la volontà di lavorare verso un’unica direzione: consentire ai tanti lavoratori dell’indotto di riacquistare la serenità perduta per se stessi e per le loro famiglie. Non posso che augurarmi – conclude Giunta – che dopo gli impegni presi dal M5S, il ministro Di Maio sia presente al tavolo tecnico che si terrà al MISE il 4 ottobre”.