Doveva essere pronto entro fine luglio, ma – complice il contenzioso tra l’Amministrazione Orlando e l’ormai ex Capo Area Tecnica Infrastrutture (l’architetto Mario Li Castri) più il “fisiologico” rallentamento degli uffici comunali per la pausa estiva – tutto era stato rinviato a settembre. Stiamo parlando del nuovo concorso europeo di progettazione per 3 nuove linee di tram a Palermo: Stazione Centrale-Stadio; Notarbartolo-via Duca della Verdura; Ponte Calatafimi-Orleans.
Finalmente, dopo due mesi di attesa, le promesse sembrano tradursi in realtà. L’assessore alle Infrastrutture Emilio Arcuri, infatti, annuncia in anteprima a ilSicilia.it: «È tutto pronto. Proprio oggi – rivela – abbiamo mandato all’Ufficio Contratti la bozza del bando. Entro venerdì prossimo (6 ottobre, ndr) sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale» e sul portale Concorrimi.it.
Potranno partecipare al bando gli ingegneri e/o architetti iscritti ai propri ordini professioni, sia i singoli che gli studi associati. Previste due distinte fasi: la Fase 1 (concorso di idee), in forma anonima, è finalizzata a selezionare le 5 migliori proposte progettuali da ammettere alla fase successiva; la Fase 2 (concorso di progettazione), anch’essa in forma anonima, è finalizzata a invidiare la migliore proposta progettuale tra quelle selezionate nella prima fase.
La commissione esaminatrice è composta: dall’architetto Mario Li Castri più gli esperti Renato Lamberti (classe 1943, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti dell’Università di Napoli), Alessandro Solidoro (revisore legale nato a Torino, classe 1961), Mario Cucinella (architetto palermitano, classe 1960, esperto in progettazione ambientale e sostenibilità) e Agostino Cappelli (ingegnere romano, classe 1949, docente ordinario di Ingegneria dei Trasporti dal 1994 allo IUAV di Venezia). Tra i commissari supplenti: Mario De Luca (ingegnere, classe 1968, ricercatore in autostrade, ferrovie e aeroporti presso il Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti dell’Università di Napoli) e Alfredo Imparato (commercialista napoletano, classe 1959).
In pratica è prevista la presenza di un dirigente tecnico del Comune, di un esperto di infrastrutture per la mobilità vincolata, un esperto in materie economico/gestionali, un esperto in riqualificazione e rigenerazione urbana, un esperto in trasporto pubblico locale. La commissione esaminerà le 5 migliori proposte giunte in forma anonima sul sito Concorrimi.it.
Una volta pubblicato, il bando sarà aperto per 60 giorni (per la prima fase). I criteri di valutazione su cui si baserà il giudizio della commissione di valutazione sono:
- Qualità della proposta di articolazione dei percorsi delle tratte e dell’ubicazione delle fermate e dei depositi;
- Qualità della proposta di rigenerazione urbana
- Accessibilità, fruibilità e sicurezza della struttura e del materiale rotabile
- Qualità delle soluzioni tecniche e tecnologiche e scelta dei materiali con riferimento alla sostenibilità ambientale, alla manutenibilità e al benessere degli utenti
- Qualità della proposta economico/gestionale/ manutentiva
Il vincitore del concorso riceverà un premio di 100.000 euro mentre la proprietà del progetto resterà del Comune di Palermo. Il vincitore potrà avere affidato l’incarico per la redazione del progetto definitivo, nonché l’incarico di coordinatore della sicurezza e direttore dei lavori in fase di esecuzione. Nel caso in cui accettasse l’incarico, non sarà corrisposto il premio di 100 mila euro relativo al bando di progettazione. Al 2° classificato è riconosciuto un premio di 50.000 euro; al 3° di 30.000 euro; al 4° e 5° di 20.000 euro.
Ecco nel dettaglio le 3 nuove linee del tram:
- Tratta A: sarà il prolungamento della Linea 1 esistente per Km 11,550 (A/R), dalla Stazione Centrale (via Balsamo) a viale Croce Rossa, passando per via Roma, via Emerico Amari e via Libertà. Sarà una linea che attraverserà il Centro Storico, tutta in stile “catenary free”, cioè senza pali né barriere, come avevamo anticipato a gennaio (LEGGI QUI). I mezzi wireless, puliti e silenziosi, si ricaricheranno col sistema dell’induzione magnetica, grazie ad una batteria ultrapotente e leggera. La tecnologia infatti è semplice da installare: delle speciali placche vengono inserite tra le rotaie, sotto l’asfalto, con magneti della dimensione di un tombino. Gli scavi (e i disagi) quindi saranno meno invasivi.
- Tratta B: prolungamento della Linea 1 per Km 1,330 (A/R), dalla Stazione Notarbartolo a via Duca della Verdura, passando per via Notarbartolo sino all’angolo con via Libertà.
- Tratta C: prolungamento della Linea 4 esistente per km 8,180 (A/R), secondo l’attuale schema (singolo binario per ogni carreggiata), lungo viale della Regione Siciliana sino alla Stazione Orleans. In pratica il tracciato, dal ponte di Corso Calatafimi proseguirà sulla Circonvallazione connettendosi a via Ernesto Basile e alla cittadella universitaria.
Il bando che a breve sarà in Gazzetta Ufficiale, lo ribadiamo, servirà solo a definire il progetto col percorso definitivo delle nuove 3 linee. Soltanto in un secondo momento si passerà al bando per la materiale realizzazione dell’opera. Secondo le previsioni, dovrebbero passare almeno altri 2 anni. Il costo massimo è stimato in 657 milioni di euro, di cui 515 per le sole opere.
«I mezzi – si legge tra le indicazioni generali del Comune – dovranno essere del tipo “ibrido” al fine di consentire l’utilizzo delle linee esistenti su catenaria». Significa cioè che dovranno essere «dotati di pantografo che si alza solo alle fermate per ricaricare la batteria». Costerebbe un po’ di più ma garantirebbe continuità tra le linee esistenti. Tutto dipenderà dai fondi stanziati da Bruxelles con la Programmazione 2014-20, anche se ci sarebbero già i 198 Milioni del Patto per il Sud.
A gennaio avevamo rivelato in anteprima l’interesse della Bombardier (l’impresa austriaco-canadese che fornito i 17 tram in città) per questo nuovo bando. «Sicuramente parteciperemo» rivelò il colosso. Palermo si candida così a essere la prima città d’Italia ad avere i tram wireless.
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