Via Maqueda. Uno degli assi stradali principali della città di Palermo. Trasformato da oltre un decennio in area pedonale, il cuore pulsante del centro storico è rimasto praticamente spaccato in due. Da un lato c’è la zona occupata dai locali e dalle attività ristorative. Dall’altro quella dei palazzi della politica e delle zone dormitorio, Albergheria e Ballarò su tutte. Il problema arriva soprattutto nelle ore serali. Se dal lato produttivo via Maqueda si popola di giovani e di vita, dall’altro lato la situazione è diametralmente opposta. Le strade diventano terra di criminalità e fucina di ogni genere di reato. Fatto che ha spento, fino ad oggi, le ambizioni di rilancio di una parte di città.
Decoro, produttività ed investimenti: il futuro di via Maqueda

Fra i temi principali affrontati durante l’evento figurano il decoro urbano e il rilancio produttivo dell’area. Non sono mancati i riferimenti agli investimenti futuri da effetturare per riqualificare il territorio, come ad esempio il nuovo parcheggio da realizzare in piazza Giulio Cesare. Struttura che dovrebbe soppiantare il degrado attualmente derivato dalle ex edicole. Strutture bruciate, vandalizzate e diventate casa per alcuni senzatetto. A spiegare le ragioni del tavolo di confronto è stato il capogruppo della DC Domenico Bonanno. “Siamo qui alla chiesa dell’Assunta per parlare di presente e di futuro. Via Maqueda è una zona centrale per la città, che ha bisogno di attenzioni e su cui l’Amministrazione vuole investire in termini di sicurezza, di decoro e di rilancio artistico-culturale. Insieme ragioniamo rispetto a quello che si deve fare, puntando sulla collaborazione con associazioni e con chi, su questo territorio, vuole fare impresa“.
Il tema della sicurezza

La parola più gettonata però è stata “sicurezza“. E non poteva essere altrimenti non solo per la tragedia avvenuta in città durante il weekend, ma anche e soprattutto per la lunga scia di reati che si è verificata in via Maqueda e nelle zone limitrofe negli ultimi mesi. Un problema fotografato dalla consigliera comunale della DC Viviana Raja. “Via Maqueda sembra una zona franca. Si spaccia alla luce del sole. Non ci sono regole per i commercianti che espongono la propria merce in mezzo alla strada senza titolo. Cerchiamo di fare il punto prorio sul tema della legalità, attraverso la presenza delle forze dell’ordine e i controlli, ad esempio, su quei mini-market che non rispettano nemmeno gli orari di chiusura. Quanto successo in questi giorni va considerato. Ma questo incontro era già in programma da tempo. Questa zona non può continuare ad essere considerata una zona di Serie B“.