Dopo 48 ore dall’avvio della chiusura al traffico della via Ruggero Settimo, a Palermo, voluta dall’assessore Giusto Catania e dal sindaco Leoluca Orlando, oggi, lunedì 23 dicembre, le strade limitrofe si sono trasformate in trappole per gli automobilisti. Traffico in tilt e clacson a tutto spiano per ore sono state il leitmotiv di una mattinata di passione.
Lunghe code in via libertà da parte di chi voleva raggiungere la zona del Politeama, con i mezzi costretti a svoltare lungo la via Dante. E anche questa è stata una sorta di girone infernale per tutta la mattina. Tantissime le vetture, ma anche gli autobus di linea e i pullman, incolonnate per raggiungere il centro città.
Non è andata meglio nella zona del porto: anche in via Crispi, infatti, lunghe code di vetture, a causa della ztl che impedisce a chi non ha il pass di entrare nella vasta area interdetta.
«Caos, ingorghi, auto e moto intrappolate. Come volevasi dimostrare, la decisione di pedonalizzare via Ruggero Settimo anche nei giorni lavorativi si sta dimostrando scellerata. Un provvedimento che di fatto paralizza la viabilità in gran parte del centro, considerando pure la contemporanea e perdurante presenza di cantieri».
Questo, il commento di Eduardo De Filippis, coordinatore cittadino di DiventeràBellissima, che chiede la revoca del provvedimento di chiusura al traffico: «Le vie limitrofe a via Ruggero Settimo stamattina sono nel caos da ore, nonostante gli encomiabili sforzi dei vigili urbani, fortemente sottodimensionati nell’organico».