“Ancora una volta siamo costretti a commentare l’ennesimo femminicidio. Mi riferisco alla tragedia che ha colpito Martina Carbonaro, una ragazza di soli 14enne brutalmente uccisa da un ragazzo appena maggiorenne. Un fatto drammatico che ci lascia sgomenti e che interpella profondamente le nostre coscienze. Non possiamo più limitarci a condannare questi episodi a posteriori: occorre agire, e farlo subito. Proprio per questo oggi presenterò una interrogazione parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana per sapere quali siano le reali intenzioni del governo Schifani rispetto a questo tema“. Lo ha detto questa mattina Mario Giambona, vicepresidente del gruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, annunciando la presentazione di un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo regionale quali azioni intenda mettere in campo contro la crescente ondata di violenza di genere e femminicidi.
“Il Partito Democratico ha già presentato all’Ars un disegno di legge che punta a introdurre percorsi strutturati di educazione all’affettività nelle scuole siciliane, coinvolgendo famiglie, istituzioni scolastiche, associazioni e centri antiviolenza – prosegue -. Chiediamo al governo regionale, ma anche a quello nazionale, di non voltarsi dall’altra parte. Serve una presa d’atto seria e urgente dell’esigenza di una risposta normativa e culturale forte“.
Il deputato del Pd poi aggiunge che “Martina Carbonaro è solo l’ultima vittima di una lunga scia di sangue che ha già segnato il 2025 con numerosi altri casi in Sicilia e nel resto del Paese” e spiega che “ci troviamo di fronte a un’emergenza sociale che affonda le radici in una cultura del dominio e della negazione dell’identità femminile. Siamo in una fase storica in cui l’educazione all’affettività è sempre più assente in favore di modelli di comportamento distorti”, e conclude aggiungendo che “l’eliminazione della violenza contro le donne deve diventare una priorità politica, culturale e sociale. La Sicilia non può e non deve restare indifferente: è il momento di un impegno collettivo e concreto per spezzare la catena della violenza di genere“.