“Per la ragazza, ti ho nel cuore. Mai più violenza”. Con queste parole in un biglietto e un bouquet di fiori dedicato alla vittima del recente stupro a Palermo. È quanto hanno ricevuto le volontarie del centro antiviolenza Lia Pipitone che si trova in via Ammiraglio Persano, nel quartiere dove vivono quasi tutti gli indagati della violenza di gruppo a Palermo.
“Un gesto che non passa inosservato, che ci riempie il cuore e ci consola sul fatto che una cultura dell’amore e del rispetto è visibile. È sotto i nostri occhi – dicono le volontarie – Questi fiori giunti al nostro Centro, che ha sede nel quartiere da cui provengono alcuni degli stupratori, assumono un significato importante. Da oltre dieci anni, su tutto il territorio di Palermo e provincia, accogliamo le vittime che ci contattano. Lia Pipitone è stata uccisa dalla mafia in questo quartiere, 40 anni fa. E il 23 settembre, nell’anniversario della morte, la ricorderemo dedicando questi fiori, simbolicamente, non solo alla giovane vittima palermitana ma anche alle bambine di Caivano e a tutte le donne, vittime di violenza, di mafia e di femminicidio”.