E’ stato fermato e sottoposto a fermo di Polizia giudiziaria l’uomo che ieri ha appiccato il fuoco in una palazzina di via Cacciatori delle Alpi a Vittoria (RG). Ad appiccare il rogo sarebbe stato un ex fidanzato lasciato da una donna.
L’uomo, che ha 28 anni, è stato identificato grazie alle immagini delle telecamere della zona. All’ultimo piano dell’edificio si trovava una donna che a causa del fumo e delle fiamme nella tromba delle scale non riusciva a uscire.
Il dirigente del commissariato, Giovanni Digiacomo, è entrato ed è riuscito a trarla in salvo insieme ai vigili del fuoco tramite una scala esterna dei pompieri.
Rintracciato dalla Polizia, in tarda serata il giovane è stato condotto in commissariato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Nella nottata è stato trasferito nel carcere di Ragusa. Di lui si occuperà ora il magistrato.
L’uomo – così si evince dalle immagini – è entrato nell’edificio situato all’angolo tra via Cacciatori delle Alpi e via Principe Umberto e ne è uscito poco dopo mentre dal portone d’ingresso si vedeva fuoriuscire fumo e fiamme.
Comparirà lunedì prossimo davanti al giudice per le indagini preliminari La donna, è stata portata in ospedale con un principio di intossicazione, ma è già stata dimessa. Anche Arcidiacono è rimasto lievemente intossicato del fumo. Infarinato, che ha numerosi precedenti, è stato rintracciato dalla Polizia e fermato. Finora non ha fornito spiegazioni, tranne la presunta lite con la sua ex fidanzata. Nell’udienza di convalida sarà assistito dall’avvocato Giovanni Bongiorno, il sostituto procuratore titolare delle indagini è Gaetano Scollo. L’accusa è di tentato omicidio. Intanto, dopo le prime ispezioni, l’immobile è stato dichiarato inagibile. Le famiglie che lo abitavano hanno dovuto far ricorso all’ospitalità di parenti e amici.