Alle 9 è scattato l’allarme sui telefonini e a Vulcano nelle Eolie: è iniziata l’evacuazione simulata degli abitanti e dei circa 100 turisti anche stranieri che sono presenti nell’isola.
La gente si è riversata nell’area portuale di Levante dove in attesa vi è il traghetto, e anche negli scali alternativi di Ponente e di Gelso dove i cittadini verranno imbarcati sui mezzi in attesa. La navi lasceranno i porti e si fermeranno in mezzo al mare e le persone saranno informate dai dirigenti della Protezione civile e dai ricercatori dell’Ingv su tutto il piano predisposto in caso di pericolo vulcanico.
Anche le operazioni delle navi negli approdi alternativi di Gelso e di Ponente hanno superato l’esame. Con la prova effettuata anche nel porto principale di Levante complessivamente tra isolani e vacanzieri su traghetti e aliscafi si sono imbarcate circa 400 persone, super controllati dalle forze dell’ordine che hanno invaso l’isola anche con mezzi. E’ giunto anche un elicottero della polizia. Presente il prefetto di Messina Cosima Di Stani che ha anche tenuto un vertice con i rappresentanti delle forze dell’ordine, il direttore operativo coordinamento emergenze del dipartimento nazionale della Protezione civile Luigi D’Angelo e il sindaco Marco Giorgianni.