Si va verso un braccio di ferro sulla prevista realizzazione nel 2023 a Taormina di una Zip line. L’iniziativa contestata riguarda l’avvenuta approvazione da parte del Consiglio comunale, il 27 ottobre scorso, del progetto definitivo per la realizzazione di un impianto da posizionare nel territorio comunale di Taormina e l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio ed adozione della relativa variante urbanistica.
L’opera prevista e quindi proposta da un privato viene sostenuta dall’Amministrazione, che promuove tale progettualità, basata su tre distinte linee composte da doppia fune di acciaio con stazioni di partenza e di arrivo su quote differenti, e per l’esecutivo “potrà consentire agli appassionati di lanciarsi per 3900 metri a 205 metri dal suolo, e così ammirare i paesaggi della città”.
L’Associazione culturale Patrimonio Sicilia, invece, contesta l’opera e ha effettuato una richiesta di accesso agli atti al Comune di Taormina, preannunciando anche un ricorso al Tar di Catania.
Il presidente di “Patrimonio Sicilia”, Eddy Tronchet, contesta “un iter discutibile sul quale si richiede che vengano ritirate la deliberazione di Consiglio e tutti gli atti, e se così non sarà, unitamente ad altre associazioni, non esiteremo a presentare un ricorso al Tar di Catania”. “Abbiamo già incontrato ingegneri, avvocati e proprietari di aree ai quali è stata inviata un’ingiunzione di esproprio. La nostra squadra di esperti esaminerà tutti gli atti, a tutela del territorio, come abbiamo già fatto in dei casi ancora più complicati”.
Ma, come detto, il Comune non ha alcuna intenzione di arretrare su questa progettualità. “La zip-line – spiega il sindaco Mario Bolognari – sarà realizzata e si tratta di un progetto innovativo, già vagliato da tutte le autorità competenti per quanto concerne la sua compatibilità ecologica con il territorio. La società che lo ha progettato ci ha proposto questa iniziativa meritevole per il turismo della nostra città. Sarà un unicum, tra l’altro, in Europa ed è un’opera che certamente potrà rappresentare un valore aggiunto per il turismo della nostra città”.
“Speriamo di poter inaugurare questa opera sportiva e di svago in primavera affinché possa essere in attività durante l’estate – continua Bolognari -. Ci saranno dei cavi d’acciaio tra le montagne e le colline e le persone in piena sicurezza potranno lanciarsi a una velocità importante e ad altezze vertiginose, con tre linee e una stazione di partenza e una di arrivo per ciascuna linea. E’ un’opera eco-compatibile e assolutamente in grado di determinare una rispettosa immersione nella Natura. La tecnologia garantirà in piena sicurezza questa nuova opera che è un po’ come il circuito del golf, con gli appassionati di questa disciplina che si spostano da un Paese all’altro in Europa e nel mondo per sperimentare questi nuovi brividi. L’impianto di Taormina sarà eccezionale perché le zone interessate sono impervie e quindi spettacolari, ci sarà una fase di avvio per il lancio dell’iniziativa”.