L’Ars ha approvato l’ordine del giorno per le Zone Franche Montane siciliane. “La loro battaglia è la nostra battaglia, siamo a fianco dei sindaci dell’associazione Zone franche montane Sicilia. Territori splendidi con un grande potenziale turistico, culturale e imprenditoriale, culla della identità siciliana, che risentono della carenza di collegamenti ed infrastrutture e per questo richiedono lo sblocco della legge che Roma si attarda ad approvare”. Lo afferma Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e deputata regionale di Attiva Sicilia.
“Oggi – prosegue Foti – ho ricevuto a Palazzo dei Normanni, in qualità di vicepresidente dell’Assemblea, una delegazione dei 133 sindaci che nei giorni scorsi si sono recati a Roma per incontrare la ministra per il Sud, Mara Carfagna e la ministra per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini. Ora è tempo di indicare precisamente i territori da dichiarare Zona franca montana e di vincolare le somme per questo scopo e la proposta è che siano a valere sull’Iva all’importazione, che spetta alla Sicilia e che lo Stato trattiene da sempre. Uno scandalo al quale qualcuno si è assuefatto”, ha aggiunto Foti.
“C’è bisogno dell’impegno comune di tutte le istituzioni coinvolte, dai singoli comuni al governo nazionale. In questo contesto – conclude Foti – l’Ars ha approvato un ordine del giorno per impegnare il governo regionale in questa battaglia sulle Zone franche montane”.