Con una lettera inviata al presidente del Consiglio comunale di Palermo, Salvatore Orlando, il presidente di Confimprese, Giovanni Felice ha sollevato la questione dell’utilità del mantenimento dell’attuale Ztl.
Secondo Felice “i danni fatti dalla Ztl sono evidenti, basta passare per via Roma, via Bandiera o Lattarini, o da via Sant’Agostino, per rendersi conto di quante aziende abbiano chiuso i battenti e come, tranne qualche attività di somministrazione, queste attività restano chiuse. Quel che è peggio è che la prospettiva può solo peggiorare, forse miglioreranno gli affari per i pubblici esercizi che si trovano nelle ‘isole che non ci sono’, forse nascerà qualche altro locale pubblico per la gioia dei residenti, ma nella sostanza il tessuto economico e la morfologia della zona continuerà a deteriorarsi“.
Felice propone che venga attuato, da parte del Consiglio Comunale “un provvedimento contestuale che faccia delle isole pedonali finte delle isole pedonali vere con tanto di delibera del Consiglio Comunale, e che vada ad abrogare la Ztl, anche in relazione al fatto, che per stessa ammissione di sindaco e assessore alla Mobilità, l’introduzione dei provvedimenti destinati a migliorare il servizio pubblico si vedranno al 2023 al 2030“.