Braccio di ferro tra la giunta e il consiglio comunale a Palazzo delle Aquile sulla ztl notturna. Il provvedimento inizierà il 10 gennaio e sarà sperimentale per tre mesi ma rischia di spaccare la maggioranza al Comune di Palermo, dove le tensioni sono alle stelle. Sì, perché al di la di qualche voce fuori dal coro la maggior parte dei politici della maggioranza si era dichiarata contraria all’allungamento della zona a traffico limitato. Nei primi tre mesi il provvedimento sarà attivo nella fascia oraria serale e notturna di venerdì e sabato a partire dalle 22.30 fino alle 6 del giorno successivo. Dal 17 aprile si cambia e la limitazione entrerà in vigore dalle ore 20.00 fino alle 6.00 del giorno successivo.
Al momento è prevalsa la linea dell’assessore alla Mobilità, Giusto Catania che proprio in questi giorni di Natale attraverso la sua pagina Fb ha pubblicato un lungo post in cui si è autoproclamato fautore di numerosi obiettivi raggiunti in questo anno politico palermitano. 15 sarebbero a suo dire i punti messi a segno. Proprio al sesto punto l’assessore scrive: “La ZTL notturna è stata deliberata dalla giunta: nelle serate di venerdì e sabato sarà attiva al fine di limitare la pressione delle automobili nelle aree della movida”. Ma la notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno ha infuocato gli animi di Sala delle Lapidi con diversi consiglieri comunali che denunciano la troppa autonomia degli assessori, senza un confronto con i politici comunali eletti dai palermitani.
Ma la contromossa da parte dei consiglieri comunali è già nel’aria. Una delibera da stilare ed approvare che sia in netta contrapposizione a quella approvata dalla giunta sulla ztl notturna è l’idea dei componenti di Sala delle Lapidi. Un documento che dovrebbe mettere all’angolo il segretario comunale Antonio Le Donne che dovrà decidere quale delle due far prevalere. Il tutto prima di lunedì 30 dicembre.
A questo si aggiungerebbe una riduzione della linea dell’amat 101 nelle arterie stradali principali della città che non agevola la delibera voluta dall’assessore Catania.
“È un atto illegittimo e arrogante”, denuncia Fabrizio Ferrandelli di + Europa. È stato proprio Ferrandelli, alla vigilia di Natale, ad annunciare che la giunta stava varando il provvedimento, proprio mentre il Consiglio era riunito per discutere del regolamento dei dehors.
I gruppi di maggioranza Sicilia Futura, Italia Viva e Sinistra Comune hanno abbandonato l’Aula, ufficialmente per protestare contro “un immobilismo che si trascina da mesi”, parlando di un consiglio trasformato in “sfogatoio”.
“Si vuole far passare la Ztl notturna come un provvedimento contro la movida selvaggia, mentre quello che mancano sono i controlli”, aggiunge Ferrandelli, che non si dice contrario del tutto, “ma almeno facciamola partire alle 23,30, per non danneggiare i ristoratori…”.
Stessa ipotesi sposata dalle associazioni di categoria e anche dal consigliere di maggioranza Ottavio Zacco, presidente della commissione Attività Produttive che aveva inviato una lettera al sindaco Orlando, il quale noncurante delle proteste, un paio di settimane fa ha presieduto un’assemblea all’ex fonderia, dall’esito già scontato.
“Residenti e commercianti – si legge nella lettera di Zacco – hanno portato alla luce alcune criticità che risulterebbero penalizzanti e alquanto vessatorie nei confronti di alcune categorie che nulla hanno a che fare con i problemi di ordine pubblico causati dalla movida selvaggia”.