“La sospensione, almeno per ieri, della Ztl, ha dimostrato inconfutabilmente che a Palermo non esiste un servizio di trasporto pubblico. La via Roma, infatti, è tornata al “fasti” del passato, quando per percorrerla dalla stazione centrale a piazza Don Sturzo occorreva tanto tempo e tanta pazienza”.
Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo dell’Udc, che prosegue: “Altro che bus e tram. Gli appelli ai palermitani del sindaco e del suo assessore Catania affinchè ieri, in occasione del Giro di Sicilia di ciclismo, lasciassero le proprie auto in garage e si muovessero soltanto con i mezzi pubblici, sono rimasti lettera morta. Per un semplicissimo motivo: in città il trasporto pubblico non esiste, quello che abbiamo è una sorta di ectoplasma che vivacchia non si sa bene come. Chi, purtroppo, è costretto ad utilizzare bus e tram conosce bene le lunghissime attese alle fermate”.
“Se vogliamo davvero mettere in campo veri provvedimenti ambientalisti e non soltanto strumenti per fare cassa, occorre una vera rivoluzione, capace per prima cosa di mettere su strada centinaia di bus elettrici, anche piccoli, che facciano continuamente la spola per tutte le strade “deautomobilizzate”. Fino ad allora, qualunque provvedimento (ztl, pedonalizzazioni, ecc) sarà soltanto un palliativo utile soltanto a svuotare le tasche dei cittadini” conclude la Figuccia.
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