Arriva il grande giorno di Agnès Varda. Alla grande regista francese domani sarà consegnato “L’Efebo d’oro” alla carriera, assegnato dalla Banca Sant’Angelo.
La cerimonia di premiazione è in programma domenica alle 18 al Real Teatro Santa Cecilia, ma già oggi, Agnès Varda è attesa ad un incontro aperto con il pubblico condotto da Andrea Inzerillo, alle 20 alla Sala De Seta (Cantieri della Zisa, via Paolo Gili 4).
Agnès Varda racconterà la sua lunga carriera, dagli inizi come fotografa al Théâtre national populaire di Jean Vilar, nella Parigi semidistrutta del secondo dopoguerra, al lunghissimo legame con il marito Jacques Demy; dal primo “La Pointe Courte”, montato da Alain Resnais, ai tanti film apertamente di rottura, indifferenti a codici precostituiti e a generi codificati, densi di memoria storica e rimandi sottili alla società.
Agnès Varda ha girato una cinquantina di produzioni, indifferente – in tempi non sospetti – alla distinzione tra finzione e documentario. Ed è ancora al lavoro, in questi giorni, fiera dei suoi splendidi 88 anni, su un nuovo documentario.
Alla fine dell’incontro, Agnès Varda introdurrà “Les Plages d’Agnès”, del 2008, film di memoria, sospeso tra documentario, saggio e invenzione visiva come nella miglior tradizione della sua autrice. Tutte le proiezioni e gli incontri sono ad ingresso libero.