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Tumore alla mammella, nasce la commissione regionale di senologia

mercoledì 27 Giugno 2018
cancro al seno

Il tumore alla mammella è il più frequente delle donne. In Sicilia l’incidenza, secondo i dati più recenti, è di 123 casi ogni 100 mila donne, un dato più basso della media nazionale e che si traduce in circa 3.200 casi nuovi all’anno.

E’ stato reso noto nel corso della presentazione, presso la sede dell’Assessorato regionale alla Salute, a Palermo, della Commissione regionale di Senologia, che si occuperà di “Breast unit”. L’incidenza, ricordano i manager di piazza Ottavio Ziino, può essere calcolata solo attraverso i registri tumori che necessitano di alcuni anni per raccogliere, verificare e consolidare il dato: in Sicilia tutto il territorio regionale è coperto dal registro tumori e il dato più recente si riferisce al 2011.

“In ogni caso – fa sapere l’assessorato – si può stimare che il dato sia sensibilmente più alto considerato che tutti i tumori sono in aumento a causa dell’invecchiamento della popolazione. Le donne siciliane che nel 2016 (ultimo dato disponibile completo delle Sdo dei ricoveri fuori dall’Isola) si sono ricoverate (in Sicilia o in altre regioni) con un tumore alla mammella sono circa 4700 (4.659) Non si tratta del totale dei ricoveri – sottolinea l’assessorato – in quanto ogni singola paziente viene considerata una sola volta anche se ricoverata più volte. Il dato comprende sia i casi diagnosticati nello stesso anno sia i casi diagnosticati in anni precedenti“.

Le Breast Unit – è stato spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione della Commissione – nascono nel 1990 nel Regno Unito e rappresentano una realtà consolidata anche nel Nord Italia. Un decreto del 2016 istituisce sette unità di senologia in Sicilia ma non tutte lavorano al completo”. 

La Commissione regionale di Senologia si occuperà di capire quali sono le criticità delle diverse unità come, ad esempio, la presenza di un chirurgo plastico o la possibilità di eseguire una anamnesi familiare accurata, ovvero la possibilità di risalire ai casi di tumore presenti in famiglia. La coordinatrice Francesca Catalano, ha detto che “La commissione è aperta e non c’è nessun primo attore. È un gruppo che a costo zero si impegnerà in cinque anni di restituire le reti di oncologia alla Sicilia, reti che non hanno niente da invidiare al resto di Italia”.

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