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Oggi il secondo incontro del ciclo di interviste che ilSicilia.it ha deciso di realizzare con i consoli di diversi Paesi esteri, che hanno rappresentanza diplomatica nel capoluogo siciliano. Interviste, rese possibili grazie all’associazione del Corpo Consolare di Palermo, che riunisce una trentina di consoli.
I nostri ospiti di oggi sono Enzo Chiriaco, console onorario del Cile; Ignazio Caramanna, console onorario della Spagna e Davide Farina, console onorario della Polonia.
“La comunità del Cile presente a Palermo non è vasta – dice Enzo Chiriaco console onorario del Cile che aggiunge – è fatta principalmente da donne. La mancata presenza numerica è data dal fatto che il Cile è uno dei paesi più lontani dalla Sicilia. A questo proposito un dato importante è che in realtà da Palermo vanno in Cile per realizzarsi, dunque è aumentato il flusso in uscita. In questa fase stiamo cercando di intensificare i rapporti commerciali e stiamo provando a infrastrutturare meglio il nostro territorio grazie anche gli interventi dell’Ambasciata cilena”.
“Il turismo proveniente dalla Spagna è culturalmente elevato– afferma Ignazio Caramanna console onorario della Spagna – qui ne vengono in continuazione per via di questo legame che è rimasto integro nel tempo, e si recano a Palermo per vedere coi loro occhi ciò che gli è stato raccontato dai loro parenti e antenati, ma anche perchè vogliono conoscere Palermo, una città che alla fine ha molti aspetti affini con questo paese“.
“In cantiere abbiamo il progetto di fare un gemellaggio Palermo-Breslavia – afferma Davide Farina console onorario della Polonia – tra le motivazioni vi è il fatto che esiste un volo diretto tra le due città e questo facilita lo scambio culturale ed economico. Anche a Breslavia esiste un sito Unesco e con il presidente della fondazione Unesco Aurelio Angelini, abbiamo pensato di mettere insieme questi due percorsi, stessa cosa faremo con la facoltà di Scienza Politiche di Palermo e quella di Breslavia. La nostra speranza è che a traino di questa iniziativa si muova il turismo e gli operatori economici di entrambi i paesi“.
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