Il Tribunale di Marsala ha condannato per concussione a cinque anni e mezzo di reclusione un maresciallo dei carabinieri, Martino Martellotta, in quanto, secondo l’accusa, avrebbe chiesto somme di denaro a imprenditori ai quali aveva sequestrato capannoni aziendali e officine per abusivismo edilizio e violazioni di natura ambientale.
Il denaro, secondo l’accusa, sarebbe stato chiesto per favorire i dissequestri. I fatti contestati al sottufficiale dell’Arma si sono svolti a Mazara del Vallo (Tp), dove Martellotta ha prestato servizio dal gennaio 2010 al marzo 2014.
Il militare si è sempre difeso affermando che chi lo accusa avrebbe motivo di rivalsa nei suoi confronti proprio per i controlli e i sequestri da lui effettuati. Uno dei suoi accusatori, l’imprenditore edile mazarese Fabrizio Vinci, 48 anni, è stato arrestato dai carabinieri il 10 maggio 2017 nell’ambito dell’operazione antimafia “Visir” ed è attualmente sotto processo davanti il Tribunale di Marsala. Il maresciallo Martellotta, attualmente sospeso dal servizio e al 50% dello stipendio, è stato assolto “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di abuso in atti d’ufficio.