Sarebbe stata costretta a vendere alcuni oggetti preziosi, ricordi di famiglia, pur di esaudire le richieste di denaro del figlio tossicodipendente e avrebbe subìto minacce per comprare dosi di cocaina da uno spacciatore. Sono alcune pagine della ‘via crucis’ patita tra le mura domestiche da una donna di Catania per circa 20 anni, vessata dal figlio.
La vittima avrebbe trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri che hanno arrestato l’uomo per maltrattamenti in famiglia ed estorsione aggravata nei confronti dei genitori. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip su richiesta della Procura al termine di indagini dei militari. Il figlio avrebbe sottoposto la donna ad una lenta ma inesorabile azione vessatoria.
Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, avrebbero portato alla luce una serie di eventi costellati da insulti espressi anche alla presenza di persone estranee con epiteti irripetibili, accompagnati da minacce e percosse che avrebbero quindi generato nella vittima una sofferenza psicofisica con la conseguente permanente frustrazione che ormai le impediva di vivere una vita dignitosa.
Il quadro probatorio raffigurato dagli investigatori non ha lasciato alcun dubbio al giudice che, accogliendo in toto la richiesta della Procura, ha ordinato l’arresto dell’uomo e la reclusione nel carcere di Piazza Lanza.