Cateno De Luca si prepara alla battaglia finale in Consiglio comunale sulla situazione debitoria del Comune di Messina che ha un’esposizione di oltre 430 milioni di euro e, proprio alla vigilia del confronto politico di lunedì sul piano “Salva Messina”, il sindaco della Città dello Stretto parla di quello che definisce il suo “testamento politico”.
“Scusatemi se vi ho trascurato – afferma il primo cittadino rivolgendosi ai messinesi – ma sono stato impegnato a completare il progetto “Salva Messina” che rappresentera’ il mio testamento se lunedi 15 ottobre sarò fatto fuori da sindaco dal Consiglio comunale, oppure rappresenterà, se invece il Consiglio comunale lo approverà, il documento di risanamento economico finanziario ed il rilancio della nostra città”.
Proprio nella tarda mattinata di oggi si è svolta un’ennesima riunione a Palazzo Zanca con i consiglieri comunali per fare il punto della situazione. “Tutti i gruppi erano presenti, tranne il Partito Democratico, la cui rappresentanza aveva già anticipato la sua non disponibilità per motivi professionali, ed è stata esaminata la proposta elaborata dal sindaco. Tutti i gruppi consiliari, tranne i Cinque stelle che nel week and si riuniranno con la deputazione regionale e nazionale, hanno espresso la loro condivisione ed hanno formulato degli accorgimenti subito accolti dal sottoscritto. Stanotte, dopo il definitivo incontro con le parti sociali già fissato per questa sera, sarà redatto il testo definitivo del “Salva Messina” ed inviato a tutti i consiglieri comunali”.
E, come detto, si va verso il bivio finale anche nel confronto tra De Luca e i sindacati dopo i momenti di alta tensione dei giorni recenti. “Abbiamo intrapreso un duro ed aspro confronto con le parti sociali con il Comune che, da un lato, cerca di far comprendere il disastro nel quale si trova Messina ed i sindacati, dall’altro, che rivendicano soltanto la salvaguardia dei posti di lavoro. Non credo che giungeremo ad una costruttiva sintesi ma continuiamo a dialogare per cercare un punto di incontro nell’interesse della città”.