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Un’edizione, la VII, di I-design, la manifestazione curata da Daniela Brignone, dai grandi numeri che vede una partnership speciale con Matera Capitale Europea della Cultura 2019, a Palermo dal 25 ottobre al 4 novembre.
“Beyond borders. Utopias move people!” è il tema scelto quest’anno volendo porre l’accento su un design senza confini, riflesso delle contaminazioni e della globalizzazione, il cui pensiero utopico fa leva sul recupero della genuinità e delle tradizioni di ogni luogo.
In occasione del cinquantesimo anniversario del ’68, I-design dedica la serata inaugurale dal titolo “Turn on revolution”, che idealmente ripercorre un decennio di storia del design e pone l’accento sulla nuova libertà espressiva.
In virtù di un accordo tra Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e l’APT Basilicata per Matera Capitale della Cultura 2019, Fucina Madre di Matera presenterà una produzione di 26 artigiani e designer lucani.
Altro partenariato importante è quello con la Venice Design Week: Anita Cerpelloni, Giovanni Di Vito (Vitruvio Design), Anna Fanigina (Verba) e Rita Martinez saranno ospiti in diversi luoghi della città tra cui Palazzo Ajutamicristo.
Tra i nuovi partner anche la Fondazione Orestiadi che per I-design curerà la mostra dedicata ad Ugo La Pietra “Viaggio nel Mediterraneo. Nature e territori. Disegni e appunti di viaggio”, a cura di Enzo Fiammetta, che proporrà anche la public lecture con Giacomo Ghidelli, condirettore creativo di Olivetti dal 1980 al 1985 ed esperto di comunicazione.
Tanti i designer e gli artisti, autori di installazioni sui temi ambientali o legati alla storia culturale della Sicilia, tra cui Rosa Vetrano, Giuseppe La Spada, autore di “Fluctus”, installazione curata da Daniela Brignone e Lucia Gitto, accompagnata da un video e da una performance di Alessia De Mariano arricchita dai suoni di tamburi.
E poi ancora Dario Denso Andriolo, Alfonso Leto con “Screensaver”, l’artista rumena Raluca Andreea Hartea; il progetto sperimentale ideato dall’architetto Angelo Dolcemascolo, in collaborazione degli studenti del Corso di Laurea di Disegno Industriale dell’Università degli Studi di Palermo guidati dal professore Angelo Pantina.
Tra gli appuntamenti da non perdere la mostra “Sicilian Design Experience”che presenta una selezione di esempi di eccellenza locali, con circa 40 oggetti in mostra provenienti da varie parti della Sicilia.
Dedicata alla storia del design è la giornata di studi “Storie e geografie della cultura del design” che ricorda la figura di Anna Maria Fundarò, architetto e professore di Disegno Industriale, fondatrice della scuola di design dell’Università di Palermo negli anni ’70; il coordinamento della giornata sarà a cura di Viviana Trapani.
Uno spazio sarà dedicato, come ogni anno, anche ai bambini, al Museo Riso con il workshop “Tutti sulla lapa” ispirato ai temi della cultura siciliana e rivolto ai bambini in età prescolare, frutto del lavoro di Alessio Barbera e Giorgia Bonanno all’interno del laboratorio di tesi in Design.
(h)AL Extruding è, infine, l’installazione posta alla Chiesa dello Spasimo di Alu Systems, sponsor della manifestazione, progetto che sottolinea la matericità e la duttilità del prodotto, la sua leggerezza e le sue capacità di trasformazione industriale.
I-design nel 2018, inserito nel Cartellone di Palermo Capitale Italiana della Cultura e tra i Collateral di Manifesta 12, ha anche arricchito il proprio comitato scientifico.
I-design è patrocinata dal Ministero per lo Sviluppo Economico, dall’Assessorato Beni Culturali della Regione Sicilia, dal Comune di Palermo e dal Museo Riso.
Partner dell’edizione: Università degli Studi di Palermo, Accademia di Belle Arti di Palermo, Ordine architetti della Provincia di Palermo, ANCE Palermo, Fondazione Orestiadi, Consorzio Universitario ARCA, Amici dei Musei Siciliani, AISA, Casa Florio, Spazio Centotre.
Qui il dettaglio del programma-i-design-2018.