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E’ stato ritrovato il corpo del medico palermitano Giuseppe Liotta, 40 anni. Si trovava nella località di Frattina al confine tra Roccamena e Monreale, a circa 10 chilometri da dove è stata trovata la sua automobile, in un vigneto invaso dal fango vicino alla Sp4.
A trovarlo, un elicottero della polizia di Stato che si è alzato in volo questa mattina dall’aeroporto palermitano di Boccadifalco.
Il corpo è stato recuperato grazie agli uomini del Soccorso Alpino e speleologico che si sono fatti calare in zona e lo hanno raggiunto camminando in mezzo al fango.
Il corpo di Giuseppe Liotta è stato trovato senza vestiti, col volto immerso nel fango dopo le gole del Drago. Il cadavere sballottato dalla furia dell’acqua tra le rocce avrebbe perso una gamba. È previsto lo spostamento della salma all’ospedale dei Bianchi di Corleone, dove si effettueranno ulteriori accertamenti dopo quello effettuati sul posto dal medico legale.
Una raccolta fondi e la proposta di intestare una strada a Giuseppe Liotta, intanto, è stata decisa dall’Ordine dei medici di Palermo, riuniti in seduta straordinaria, che “si stringono attorno al dolore della famiglia”.
“Vogliamo ricordarlo quale simbolo di tenacia e impegno di un’intera categoria perché un medico, superando anche le proprie paure, è sempre pronto a prestare le sue cure ovunque serva la sua presenza, mettendo a repentaglio anche la propria vita. Ed è ciò che Giuseppe ha fatto”, dice Salvatore Amato, presidente dell’Omceo di Palermo. “La notizia della sua morte dopo giorni di ricerca – aggiungono i consiglieri – ha portato un grande dolore in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed hanno avuto l’opportunità di apprezzare le sue dote umane e professionali. Perdiamo un grande collega a cui in tanti hanno voluto bene e stimato. In un momento di profonda tristezza, inviamo un abbraccio forte alla famiglia, a cui vogliamo offrire anche un aiuto reale per i momenti difficili che dovrà affrontare insieme alla grave perdita”.
Alla memoria di Giuseppe Liotta sarà intitolato il reparto di Pediatria dell’ospedale ‘Dei Bianchi’ di Corleone nel quale lavorava da febbraio e che sabato scorso stava cercando raggiungere per non mancare al suo turno di lavoro. Lo ha annunciato il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, Antonio Candela. “L’intera Asp – ha aggiunto – con tutto il suo personale in questo momento di dolore si stringe alla famiglia ed a tutti i colleghi che hanno affiancato Giuseppe nel suo brillante percorso professionale“. La salma sarà trasferita all’ospedale dei Bianchi di Corleone, dove si effettueranno ulteriori accertamenti.
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