Sarà Teresa Piccione la candidata alla segreteria del Pd siciliano per l’area che fa riferimento a Nicola Zingaretti, governatore della Regione Lazio e candidato alla segreteria nazionale. E’ il suo il nome che ha preso quota in questi ultimi giorni. Domani, infatti, scadono i termini per la presentazione delle candidature in via Bentivegna, in vista delle primarie che si terranno il 16 dicembre prossimo.
Piccione contenderà la guida del Partito a Davide Faraone, renziano di ferro, sottosegretario all’istruzione prima e alla salute dopo rispettivamente nei governi Renzi e Gentiloni, che proprio ieri ha ufficializzato la propria decisione con un post su Facebook.
Ed è stata proprio la discesa in campo di Faraone a far rompere gli indugi all’area Zingaretti. Il post di Faraone, infatti, ha di fatto sancito la fine delle trattative in corso per la presentazione di una candidatura unitaria, auspicata da molti e alla quale le varie correnti stavano lavorando faticosamente da settimane. L’obiettivo, ormai sfumato, era quello di evitare le divisione e lavorare tutti insieme per risollevare le sorti di un partito che sia a livello nazionale che regionale sta vivendo un periodo di grande difficoltà.
Piccione, classe 1955, molto vicina al capogruppo del Pd all’Ars Giuseppe Lupo, è un’insegnante. Ha ricoperto diversi ruoli all’interno del Partito democratico: è stata deputata nella scorsa legislatura, consigliere comunale a Palermo nel quinquennio 2012-17 e consigliere provinciale tra il 2008 e il 2012. Inoltre, dal 2010 ha gestito la tesoreria del Partito regionale.