Zamparini porta avanti la trattativa per la cessione della proprietà del club rosanero e nello stesso tempo non perde di mira che sta per arrivare l’apertura del mercato invernale e pensa come rinforzare il Palermo per avere una base forte per un organico già pronto poi per la serie A.
Il patron del Palermo, indipendentemente dalle ultime notizie sulle indagini da parte della Procura di Caltanissetta, prosegue, dunque, la trattativa per la cessione del Palermo ed è rientrato ieri in Italia dopo essere stato a Londra dove ha incontrato i rappresentanti della società che intendono acquistare il 100% del Palermo.
Queste le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni de il “Corriere dello Sport” sul futuro prossimo del Palermo : “Non dico più niente, mi sono ripromesso di non parlare. Saprete tutto il giorno in cui verrò a Palermo a presentare la nuova proprietà. Quando? Oggi, domani, lunedì … sarà una sorpresa“.
Come pare di capire, il closing slitterà di qualche giorno ma pare che la volontà delle parti interessate al passaggio di proprietà del Palermo Calcio, sia rimasta sempre quella di chiudere positivamente la trattativa nonostante la pressione mediatica e le vicende giudiziarie ovviamente tutte da dimostrare, non sulla stampa ma nelle sedi competenti , come si augura bene anche l’Anm come abbiamo documentato in un’altro nostro articolo .
Il rientro in Italia di Zamparini è indicativo di un avanzamento del processo di cessione.
Infatti la firma davanti al notaio andrà fatta sembra a Milano, dove sono attesi nei prossimi giorni gli emissari del gruppo acquirente.
Ricordiamo inoltre che in realtà la trattativa per la cessione delle quote del Palermo sarebbe ormai di fatto conclusa.
Nello stesso tempo a chi vorrebbe che le cose si facessero in fretta , come è comprensibile, senza volere andare a trovare la causa in altre motivazioni, è possibile anche che i motivi del temporeggiamento per la chiusura definitiva con la firma possono essere fisiologici e dovuti anche normali tempi burocratici e messa a punto dell’accordo e della clausola per la cessione.
Il che potrebbe non essere un male ma un bene per il futuro del Palermo che va in mani di chi vuole continuare a livelli più alti di quelli nelle possibilità di Zamparini e non, come stava per succedere, in mano di chi promettendo mari e monti, sembra volesse solo arraffare tutto e poi far fallire il Palermo.
Sidoti? : « Faceva parte di un collegio di tre giudici, lo hanno messo in croce. Ma per favorire una sentenza avrebbero dovuto corromperne tre …».
Ed infatti se gli altri giudici avessero deciso diversamente sarebbe passato in minoranza e la sentenza sarebbe stata un’altra come il giudizio determinante dei tre saggi chiamati a valutare il bilancio che di fatto hanno certificato la bontà e la correttezza del bilancio pur riconoscendo che come tutto era anch’esso perfettibile.
Ma Zamparini, fortunatamente per chi ama i colori rosanero, non si fa distrarre e pensa anche al Campionato, alla squadra , al calcio giocato ed il calciomercato di gennaio «Il Palermo a gennaio verrà potenziato per preparare l’avventura in A»