Il Gip ha revocato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a Toni Costumati, il delegato alla commissione per il congresso regionale del Pd, vicino al candidato alla segreteria siciliana dei dem Davide Faraone, che era finito tra gli indagati nella vicenda relativa all’assenteismo all’Assessorato regionale alla Sanità. La revoca è arrivata venerdì in seguito alle risultanze dell’interrogatorio di garanzia, per cui il giudice ha deciso, appunto, di rimuovere la misura.
“Questa mattina, con grande sollievo, mi è stata notificata dal GiP, la revoca della misura cautelare (obbligo di firma entro un’ora dall’uscita dall’ufficio) – commenta Costumati -, attivata a mio carico il 27 novembre scorso. La decisione della revoca mi fa ben sperare sul prosieguo del procedimento avviato perché da una lettura delle motivazioni si tiene conto di fattori non valutati prima del mio interrogatorio di garanzia, ovvero del mio ruolo all’interno di un Ufficio di gabinetto e della sua natura specifica; della effettiva prestazione di ulteriori ore in più (circa 16 ore) rispetto a quelle contrattualmente previste; di non avere alcun interesse a fare risultare ore di straordinario nella considerazione che i componenti uno staff di assessore fruiscono di una indennità onnicomprensiva a prescindere dalle ore in più effettuate oltre alle predette contrattualmente previste. Tutto questo rafforza – dice ancora Costumati – la mia fiducia nell’operato della magistratura e mi lascia sperare che, quanto prima, sarà accertata la mia assoluta estraneità ai fatti.