E’ morto al Civico di Palermo, l’artificiere coinvolto in un incidente sul lavoro a Custonaci, nel trapanese. L’episodio è avvenuto lo scorso 9 novembre in contrada Piano Alestra all’interno di una cava di marmo nel tentativo di far esplodere una parete rocciosa. Nell’incidente, oltre a Francesco Paolo Manzo valdericino di 77 anni oggi deceduto, rimase vittima anche G.F di 43 anni che tuttora si trova ricoverato con riserva sulla vita a causa di un ustione sul 50% del corpo al Centro grandi ustionati del nosocomio palermitano.
La carica – secondo le indagini coordinate dalla Procura di Trapani e condotte dai Carabinieri di Alcamo – rimase inesplosa e i due dipendenti della Sem srl furono investiti da una fiammata. Nell’immediato un collega li ha condusse all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani in cui fu disposto il trasferimento al Civico di Palermo. Le condizioni di Manzo preoccuparono i medici che certificarono ustioni per il 90% del corpo mentre il pm Rossana Penna dispose il sequestro della cava di proprietà dell’imprenditore Stefano Bica.