La Libreria Bucolo di Taormina avrà la sua nuova sede a Palazzo Ciampoli, restaurato ad inizio anno, così potrà riprendere e proseguire a condizioni sostenibili l’attività interrotta un paio di mesi fa per cessata locazione e l’impossibilità di procedere all’esoso rinnovo. L’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana, Carlo Vermiglio, ha motivato il trasferimento della libreria nei locali della struttura architettonica gotico-catalana di proprietà del demanio regionale, sul corso principale di Taormina. “Abbiamo voluto dare continuità e rinnovato slancio ad un’attività che non può considerarsi un mero esercizio commerciale, ma una vera e propria officina culturale, quindi in grado di garantire risultati eccellenti in un luogo che rappresenta un brand mondiale di cultura e turismo“.
La nuova collocazione consentirà a breve la ripresa dell’attività della storica libreria di Santina Bucolo e della figlia Antonella Ferrara (nella foto), chiusa in ottobre per l’impossibilità di fare fronte all’oneroso canone di locazione. “Un importante presidio culturale che ritorna – continua Vermiglio – La sinergia tra la Libreria Bucolo e Palazzo Ciampoli sarà fondamentale per creare un efficiente centro di aggregazione culturale, in grado di attuare tutta una serie di iniziative : bookshop in occasione delle mostre, sala di lettura, reading, incontri con grandi autori, riservando specifica attenzione al periodo invernale, in un’ottica di efficace destagionalizzazione“.
Il mondo della cultura si era mobilitato per la causa della libreria tanto da portare a conoscenza dei fatti anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro dei Beni Culturali e Ambientali e del Turismo Dario Franceschini, ricevendo da entrambi riscontro rispetto a quello che è subito apparso come un caso emblematico della sorte che affligge e minaccia le librerie storiche del Paese.