Continuano le grane giudiziarie per l’ex assessore di Barcellona Pozzo di Gotto, Angelo Coppolino. Dopo le dimissioni, giunte appena un mese fa in seguito ad un avviso di garanzia per presunte irregolarità nella trasformazione di un bed and breakfast, adesso la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per un’altra vicenda.
L’accusa è di “falso ideologico” e “violazione del testo unico sull’edilizia“. I fatti contestati risalgono al periodo che va dall’aprile 2012 al marzo 2013 e riguardano l’attività professionale di geometra, dell’ex componente della giunta Materia. L’udienza è fissata per il prossimo 24 marzo e Coppolino dovrà rispondere in qualità di tecnico incaricato da un cittadino privato dei reati di falsità ideologica commessa in atti pubblici e di violazione del Testo unico sull’edilizia.
Coppolino inoltre è sotto processo, assieme ad altre 35 persone, con l’accusa di “smaltimento illegale di rifiuti speciali” ma nel dicembre dello scorso anno ha anche subito due colpi di fucile contro la sua auto, mentre era parcheggiata sotto casa. Fascicoli giudiziari riguardano anche il sindaco Roberto Materia, rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sulla mancata bonifica dell’area ex Sanderson, divenuta – col passare del tempo – potenzialmente pericolosa. All’epoca dei fatti contestati l’uomo ricopriva la carica di presidente Ente di Sviluppo Agricolo siciliano.