Ci siamo, venerdì 16 non è un film horror anche se per alcuni italiani la realtà fa più paura della finzione. Infatti in questo giorno cade la scadenza del saldo delle imposte Imu e Tasi, dopo il pagamento della prima rata entro il 16 giugno scorso, giorno in cui si sarebbe comunque potuto saldare l’intero importo. Nel conguaglio si terrà presente delle detrazioni dello scorso anno.
La Tasi (Tassa Servizi Indivisibili) sulla prima casa è stata abolita dalla legge di stabilità, rimane quella sugli immobili di lusso; per l’imposta municipale propria (Imu) è stata introdotta l’esenzione per i fabbricati agricoli e terreni di imprenditori. Le case in affitto hanno uno sconto del 25% sull’imposta dovuta, esenti invece gli immobili stimati come prima casa e i terreni agricoli ma non le case e ville di lusso per cui invece l’Imu risulta applicata con una detrazione pari a 200 euro.
Sono escluse dall’Imu anche gli immobili delle cooperative edilizie adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari anche se destinate a studenti universitari, in deroga al richiesto requisito della residenza anagrafica; gli immobili concessi a titolo di comodato gratuito ad un parente di primo grado in linea retta sono ora soggette a tassa ordinaria.
Unici a pagare tre rate sono gli enti non commerciali per gli immobili in cui si svolge l’attività mista; le prime due rate rispettano le scadenze che hanno tutti gli altri ma se ne aggiunge una terza che deve essere versata entro il 16 giugno del prossimo anno.
Le aliquote da versare sono identiche a quelle di giugno perché ai Comuni è stato vietato aumentarle a meno che il Comune non abbia dichiarato dissesto finanziario; conviene comunque controllare sul sito del ministero delle Finanze, anche per possibili esenzioni, per esempio se l’affitto riguarda l’abitazione principale, a patto che non riguardi un immobile di lusso. La quota a carico del proprietario resta immutata, il proprietario non paga cioè la quota in passato a carico dell’inquilino, mentre per i cittadini residenti all’estero e iscritti all’Aire l’esenzione vale invece per una sola unità immobiliare.
L’amministrazione di Palermo non ha previsto nessun cambio o aumento delle aliquote mentre il Comune di Carini ha introdotto il pagamento della Tasi che prima non aveva previsto; il calcolo del saldo può essere effettuato o verificato online sul sito www.amministrazionicomunali.it verificando le vere disposizioni comunali. Il dato però non calcola lo sconto per gli immobili con affitti concordati o dati in comodato ai figli o ai genitori.
Il pagamento può essere effettuato unicamente con modello F24, tramite home banking o direttamente in banca utilizzando i seguenti codici: “3912” per abitazioni di tipo signorile, in ville, palazzi di eminenti pregi artistici o storici; “3914” per i terreni agricoli; “3916” per le aree fabbricabili e “3918” per gli altri fabbricati.