Periodo nero per il Palermo alle prese anche con problemi finanziari oltre che di classifica. Unicredit ha sospeso il fido di 2,5 milioni di euro nei confronti della società di Maurizio Zamparini: il club di viale del Fante non può operare sul proprio conto corrente con le evidenti conseguenze sulla normale attività di gestione.
A monte di tutto vi sarebbe, ancora una volta, il Tribunale arbitrale dello sport: il suo decreto ingiuntivo impone al Palermo di pagare una penale di quasi dieci milioni di euro alla Pencill Hill di Gustavo Mascardi (per la vicenda Dybala). A rischio il mercato di gennaio, fondamentale per le sorti della salvezza rosanero. La vicenda di Paulo Dybala è legata al pagamento imposto dalla Fifa ai rosanero, che dovevano circa 15mln al fondo d’investimento Pencil Hill e avrebbero versato solo 2,5 dei 10 milioni rimanenti.
Intervistato dal quotidiano La Repubblica, il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini si è detto profondamente deluso dal comportamento di Unicredit. “Da quattordici anni lavoriamo insieme a questa banca senza avere mai avuto un problema. Pago interessi salatissimi del 6 per cento – ha detto – mentre a Milano con la stessa banca sono del 2 per cento e loro ci sospendono il fido. Sono fortemente tentato di portare i libri in tribunale per chiudere l’amministrazione controllata. Viene voglia di mollare tutto“.
“Una roba del genere – ha proseguito – ci blocca tutto. Abbiamo già fatto ricorso al tribunale di Palermo e a quello di Varese e pensiamo anche di potere ottenere dei risultati positivi, ma queste cose vanno per le lunghe. Loro hanno in mano un pezzo di carta del Tas che è esecutivo in tutto il mondo e quindi si comportano in questo modo che proprio non ritengo giusto”.