Gran galà a Catania per l’ inaugurazione della stazione Stesicoro della metropolitana e del nuovo tratto che collega Stesicoro a Galatea. Il nastro è stato tagliato idealmente dal ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio, insieme al primo cittadino di Catania, Enzo Bianco e alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Pistorio.
Sin dall’inizio il servizio garantirà 150 corse giornaliere sulla linea Borgo-Stesicoro. La prima corsa partirà dalla stazione Borgo alle 6.40, l’ultima arriverà nella stessa stazione alle 21.24. Dalla mattina fino alle 15, la frequenza delle singole corse sara’ di 10 minuti, successivamente di 15 minuti fino al termine del servizio. Per percorrere il tratto Borgo-Stesicoro sono necessari 9 minuti con le fermate intermedie nelle stazioni di Giuffrida, Italia, Galatea e Giovanni XXIII. In mattinata era stato anche siglato il protocollo fra Ministero, Fce, Regione e Comune per accelerare le procedure di gara per la tratta Stesicoro-Aeroporto. Così, per Del Rio è stata anche l’occasione per tracciare una linea sull’impegno del governo al Sud e in Sicilia, dopo la batosta referendaria.”Lo sviluppo del Paese passa anche dal Mezzogiorno– ha detto il ministro – e le città metropolitane del Sud sono un motore di sviluppo straordinario e Catania è la protagonista della ripresa economica con il suo porto e con il suo aeroporto.Ma le città hanno bisogno di un sistema di trasporto pubblico efficiente e noi dobbiamo accelerare e credo che lo stiamo facendo qui a Catania in particolare modo“.
Il Ministro ha anche parlato di politica e ha cercato di spiegare il suo punto di vista sulla sconfitta al Referendum, un voto su cui il Sud ha inciso in modo determinante. “Siamo stati molto spesso al Sud e vicini, credo, alle persone, alle amministrazioni e ai bisogni delle persone. E’ evidente che l’insoddisfazione è ancora alta – ha detto – ma non si può pensare di risolvere i problemi che vengono da lontanissimo in pochi anni“. “Ci vuole pazienza, ci vuole uno sforzo collettivo e una capacità di ragionare tutti insieme – ha aggiunto il ministro – e fare un passo per volta dicendo la verità si cittadini. Credo che si può ripartire dal fatto che serve uno sforzo più collettivo“.