Sicilia Futura si presenterà alle prossime elezioni amministrative di Palermo. E’ questa la prima reazione all’assemblea provinciale del Pd, a poco più di 5 mesi dalle elezioni. Il gruppo – capeggiato dal sempreverde Totò Cardinale – è emerso sulla scena regionale in occasione dell’ultimo Referendum costituzionale, sostenendo il Si.
“Noi di Sicilia Futura ci siamo confrontati al nostro interno ed abbiamo intenzione di farlo con tutte le forze politiche che intendono porre al centro del ragionamento la progettualità per Palermo e per i Palermitani – dice il deputato all’Ars, Salvatore Lo Giudice – faremo delle scelte solo ed esclusivamente orientate ad un programma di governo per la città definito democraticamente, condiviso e partecipato“. Al centro della candidatura c’è l’idea di una coalizione di sinistra “governata dal PD, che mi sembra sia più orientata a subire una scelta, a scegliere in ultima istanza tra il male minore, piuttosto che essere protagonista di un percorso che possa portare ad una scelta consapevole e ragionata”.
Un’alleanza già vista durante l’ultima campagna referendaria. “Non posso accettare che le elezioni amministrative di Palermo possano essere considerate come un appuntamento elettorale teso ad affermare il prevalere di questa o quell’altra coalizione, considerato più un momento di avvicinamento a più importanti competizioni come le Politiche o le elezioni regionali, piuttosto che essere considerato un vero e proprio momento che può segnare il punto di svolta per una città, Palermo appunto, che per le sue innumerevoli potenzialità potrebbe realmente assurgere ad una posizione di città leader”. Il gruppo si dice pronto a esprimere un proprio candidato: “all’interno del nostro movimento ci sono tantissime persone, professionisti, gente di buona volontà e con eccellenti esperienze di buona amministrazione, chiunque di noi, che fa parte del movimento sa che se gli venisse chiesto accetterebbe con spirito di servizio, consapevole delle enormi difficoltà cui andrebbe incontro, ma conscio di far parte di una squadra, di non essere il battitore libero che può si indovinare il colpo della vita ma avrebbe serie difficoltà nella gestione di tutta la partita”.