Più che altro è stata la conferma di un orientamento preso già da tempo. Ma nonostante fosse noto che Fratelli d’Italia a Messina voleva schierarsi al fianco di Maurizio Croce candidato sindaco, sono trascorse tre settimane di silenzio.
Ad esprimersi, ieri sera, alla fine di una giornata scandita dagli accadimenti in casa Lega, sono state Ella Bucalo (parlamentare), Elvira Amata (capogruppo FdI Ars) e il coordinatore provinciale Pasquale Currò.
“Alla luce degli ultimi fatti che hanno interessato la coalizione con riferimento al candidato a sindaco Maurizio Croce, dopo essere stati finora in silenzio, al solo fine di garantire la compattezza e l’unione, e, soprattutto, dopo aver ascoltato le istanze e le opinioni del nostro elettorato di centrodestra, riteniamo che Croce sia il candidato sindaco per noi condivisibile”.
Così Bucalo, Amata e Currò sciolgono le riserve in un giorno in cui ha dominato lo scontro in Prima l’Italia sul sostegno di Nino Germanà a Basile. Se nel “mezzogiorno di fuoco” 10 firmatari di peso della Lega hanno espresso pieno dissenso nei confronti della scelta di Germanà, nel pomeriggio il coordinatore regionale Minardo ha spiegato che l’intesa per appoggiare Basile candidato sindaco è condivisa da Salvini. Cosa farà il gruppo anti-Germanà lo sapremo nelle prossime ore, o si ricuce lo strappo oppure chi non condivide l’alleanza lascerà Prima l’Italia.
Intanto Croce incassa un sì molto importante alla luce della capacità di portare consensi. Fratelli d’Italia porta con sé non solo la lista ma anche l’accordo con Diventerà Bellissima. Quindi un sì che vale doppio.
“La figura di Croce espressione di competenza amministrativa, necessaria al futuro della nostra città, e la capacità inclusiva, dimostrata nel frangente delle concertazioni, rappresentano per noi la giusta sintesi – aggiungono i rappresentanti di Fratelli d’Italia -. Maurizio Croce è pertanto per Fratelli d’Italia la scelta da condividere. Scelta meditata e confermata solo alla luce del nostro composto silenzio, che ha dimostrato come, ancora una volta, il nostro è un partito serio, coerente e coeso. Spiace che a Messina il centrodestra non vada unito, stante le opposte decisioni di Lega e Forza Italia, quasi a verificare che nelle elezioni amministrative siciliane viene meno il vincolo di coalizione”.
In realtà almeno al momento anche a Palermo il centrodestra è diviso. In giornata dovrebbero essere sciolte le riserve dei meloniani anche su Palermo, dove Carolina Varchi fino ad oggi sta continuando la scelta di correre da sola. In campo nel centrodestra ci sono poi il ticket Cascio-Scoma, l’ex assessore Lagalla (che ha il sostegno di Italia Viva) e Totò Leontini.