Sono circa duecento i partecipanti al Criterium Interappenninico di sci alpino, la tre giorni in programma da domani sulle piste di Piano Provenzana, stazione nord dell’Etna, riservata alle categorie Allievi e Ragazzi che assegna tra l’altro l’accesso diretto ai campionati nazionali assoluti ed i gruppi di merito per i Campionati italiani. Dal 7 al 9 febbraio sono in programma una prova di slalom gigante (domani), una gara di Super g (mercoledì) ed uno Speciale (giovedì). Il campo gara sarà la pista Coccinelle, predisposta per l’evento dai tecnici siciliani della Fisi e dagli uomini della Star, la società che gestisce gli impianti di risalita a Piano Provenzana.
Dieci le rappresentative dei comitati regionali che da alcuni giorni fanno base a Linguaglossa: Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria-Marche, Abruzzo, Campania, Molise, Lazio-Sardegna, Calabria e ovviamente Sicilia. La pattuglia più numerosa è quella campana che sull’Etna ha fatto giungere 44 atleti, seguita dai 41 dell’Emilia Romagna, dai 35 del Comitato abruzzese e dai 21 della Toscana. Ci sono poi 13 sciatori del Comitato Lazio-Sardegna, 7 liguri, 5 molisani, 4 calabresi, due atleti del Comitato umbro-marchigiano e dodici siciliani che faranno gli onori di casa. “Quasi un flash back! Ricordo gli anni della ‘3 giorni dell’Etna’ e della Coppa Europa – dice il presidente del Comitato siculo Fisi, Nuccio Fontanarosa, nella foto – vedere la nostra montagna pullulare di giovani promesse delle sci italiano ci inorgoglisce. Lo sci che conta è ritornato sul vulcano a distanza di 15 anni dalle eruzioni che distrussero impianti e piste. Questa è la testimonianza che pur fra mille difficoltà il nostro sport in Sicilia è vivo“.
Il Criterium Interappenninico, intitolato alla memoria di Davide Regalbuto, storico giudice di gara Fisi scomparso prematuramente alcuni mesi fa, è stato organizzato da sei sci club siciliani sotto l’egida del Comitato siculo Fisi. Le gare potranno essere seguite sia da sciatori che da un pubblico senza sci, grazie alla vicina seggiovia Tanaurpi.