Frenata con sgommata per l’accorpamento delle Autorità portuali di Messina e Gioia Tauro. A tirare il freno a mano è il ministro ai trasporti e alle infrastrutture Graziano Delrio che oggi è in visita a Messina per discutere sui trasporti nello Stretto. Prima tappa in Prefettura, per un incontro con una delegazione del Cluster marittimo e con le istituzioni locali, tra cui il sindaco Renato Accorinti. “L’autonomia dell’ Autorità portuale di Messina non verrà compromessa – ha detto il ministro – perché noi continueremo ad investire gli introiti raccolti dall’Autority sempre in quest’area”.
La manovra rientra nella riforma del sistema portuale siciliano. L’argomento è in discussione da oltre un anno e sin dall’inizio il governatore Rosario Crocetta aveva annunciato una “battaglia infinita per difendere la città dello Stretto, useremo ogni strumento legale e politico per difendere la città” ottenendo la proroga dell’attuale Autorità fino al 30 giugno 2017. Nel frattempo però il dibattito è andato avanti. “I piani di investimento – ha aggiunto – vengono approvati dal ministero noi siamo garanti di questo e non c’è nessuno che possa comandare all’interno della nascente autorità portuale di Gioia Tauro. Invitiamo invece i porti importanti che fanno parte di questo grande sistema dello Stretto a cooperare, a stare assieme e a rafforzarsi perché dobbiamo creare lavoro e investimenti sicuri su tutta la zona meridionale. Nessuno deciderà per gli altri perché come è noto il piano regolatore portuale e il piano vengono approvati dalla Regione e dallo Stato”.
In questi gli addetti ai lavori hanno sollevato parecchie perplessità sul sistema di accorpamenti che dovrebbe riguardare anche quello tra Catania e Augusta. L’Assoporto di Augusta, guidata dall’ex assessore regionale all’industria Marina Noè, ha presentato oltre due settimane fa un ricorso al Tar per ottenere la sospensiva in via cautelare e l’annullamento nel merito del decreto. La visita a Messina è stata utile anche per fare il punto sugli altri porti della costa orientale. “Abbiamo ragionato con il sindaco Accorinti e con la Regione per risolvere finalmente la questione del porto di Tremestieri. I cantieri partiranno spero entro agosto. Al porto di Milazzo – prosegue – le opere stanno andando avanti e abbiamo fatto buoni progressi in prospettiva. È chiaro che dobbiamo potenziare attraverso Tremestieri la qualità della vita di questo territorio cioè fare in modo di separare il traffico pesante ma dobbiamo anche togliere camion dalle strade con i traghetti che caricano i mezzi pesanti e li portano anche a centinaia di chilometri di distanza. Credo che quest’area sarà sempre cruciale per lo sviluppo del Mezzogiorno”.