Il procuratore di Catania, Antonio Zuccaro, ha fatto delle importanti rivelazioni sul comportamento di alcune Organizzazioni non governative (Ong) e sul ruolo effettivo che hanno nei salvataggi in mare in merito alle polemiche sollevate in questi giorni dall’inchiesta aperta dal suo ufficio su questo tema. Da tempo le Ong sono state oggetto di attacchi da più lati, a causa di un “possibile” condotta oscura. Zuccaro, invitato nel programma di RaiTre Agorà, addirittura, suppone che alcune di queste realtà potrebbero essere finanziate dai trafficanti e so di contatti. “Un traffico che oggi sta fruttando quanto quello della droga”.
Ma l’attacco non sembra placarsi qui. Secondo il procuratore, infatti, le Ong avrebbero finalità diverse come quella di destabilizzare l’economia italiana per trarne dei vantaggi
I decisi attacchi del procuratore hanno suscitato molte reazioni, soprattutto di chi ha sempre sostenuto questa accusa, come Matteo Salvini leader della Lega, a lato nella foto, che commenta ironicamente le parole di Zuccaro su facebook che rilancia l’hashtag #stopinvasione. “Ma dai, ma chi l’avrebbe mai detto… Cosa dicono la Boldrini, Saviano, Alfano e Papa Francesco? Aiutiamo l’Africa a crescere, non deportiamola in Italia. Bisogna arrestare i trafficanti, affondare tutte le navi usate!”.
Gli fa eco il collega Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda. “Le parole di questa mattina del pm di Catania, Zuccaro, che ha parlato di navi delle Ong finanziate dalle organizzazioni di trafficanti di esseri umani – e ha avvertito che questo traffico ormai ‘sta fruttando quanto quello della droga’ e ha aggiunto che ‘si perseguono da parte di alcune ong finalità diverse: destabilizzare l’economia italiana per trarne dei vantaggi’ – non possono restare inascoltate: davanti alla denuncia di un magistrato lo Stato deve intervenire come fa di fronte ad ogni attività illegale o eversiva. Occorre bloccate subito l’ingresso di queste navi nelle acque italiane e l’accesso ai nostri porti fino a quando non verrà fatta totale chiarezza sui rapporti tra queste Ong con le organizzazioni di trafficanti di uomini, fino a quando non ci sarà chiarezza e trasparenza sui loro finanziatori e sulle modalità con cui intervengono nelle acque internazionali. Lo Stato italiano non può essere complice, con il suo silenzio, del traffico degli esseri umani”.
Anche il cardinale Francesco Montenegro, presidente di Caritas italiana e arcivescovo di Agrigento, commenta le accuse nei confronti delle Ong umanitarie che soccorrono in mare i migranti. In una videointervista al settimanale diocesano agrigentino “La Voce del Popolo”, il cardinale afferma: “Salvare le vite umane credo sia un dovere di tutti. Tante Ong, generosamente e anche rischiando, vanno incontro a chi sta perdendo la vita o è in prossimità di farlo: credo sia un atto di grande rispetto e che vada sopportato anche da chi sta in terra ferma e decide le sorti di tutti”. Così il cardinale:“L’immigrazione è fastidiosa soprattutto per chi regge la sua vita sul numero degli elettori, per cui bisogna tentare il più possibile da parte di chi si trova in certi posti di acquistare più simpatia e avere più voti”.
Non si può sparare nel mucchio, a detta del cardinale Montenegro, che osserva: “Se io dovessi dire che ‘tutti i politici sono disonesti’ qualcuno alzerebbe il dito per dire ‘come fai a dire che anch’io lo sono’. Non bisogna dire che tutte le Ong approfittano della situazione per arricchirsi. Se ce n’è qualcuna – aggiunge Montenegro – si fanno le debite indagine e ricerche, e chi sfrutta questa situazione sarà penalizzato”.
A rispondere per le rime alle dichiarazioni del pm Zuccaro è Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children, l’Organizzazione dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e a promuoverne i diritti, che in una nota spiega le posizioni delle ong. “Se ci sono prove rispetto alle gravissime accuse nelle operazioni o nelle fonti di finanziamento delle ONG che operano nel Mediterraneo nella ricerca e soccorso in mare dei migranti, chiediamo che emergano quanto prima. Fino a quando non saranno definite eventuali responsabilità, continuare a generalizzare non solo non è utile a fare chiarezza ma contribuisce a creare un generale clima di sfiducia di cui rischiano di farne le spese bambini, donne e uomini in fuga. Save the Children è al di sopra di ogni sospetto, come affermato dalla stessa Procura di Catania. La nave Vos Hestia opera nella piena legalità e le fonti di finanziamento dell’Organizzazione sono totalmente trasparenti. Vogliamo ancora una volta ribadire e respingere con forza ogni accusa, seppure generalizzata, della benché minima connessione con i trafficanti – continua Valerio Neri, nelle ultime battute della nota di Save the Children – Il lavoro delle ong nelle operazioni di salvataggio è stato prezioso e continua ad esserlo. Per questo motivo è ancor più importante fare presto e accertare, se ci sono, irregolarità, facendo chiarezza e consentendo così alle persone impegnate nelle operazioni di continuare a lavorare nelle migliori condizioni possibili”.