Le condizioni di Gemma Amendolia, la giovane pilota messinese di 27 anni rimasta ferita nell’incidente alla Targa Florio in cui è morto il padre Mauro e il commissario di gara Giuseppe Laganà, cominciano leggermente a migliorare.
Ma i medici dell’ospedale Civico invitano alla cautela: “Il risveglio della paziente è indotto – spiega il direttore sanitario dell’ospedale Giorgio Trizzino – si abbassa la sedazione e la giovane risponde alle sollecitazioni richieste dai medici come stringere la mano o uscire la lingua. Stiamo parlando di una paziente tracheotomizzata che non può parlare ed è ancora intubata e quindi non si può alimentare”.
È in coma farmacologico Gemma, la ragazza ferita nell’incidente alla Targa Florio